Siamo qui riuniti per parlare del più grande videogioco di tutta la nostra vita: Il Primo.
Il primo videogioco a cui ci avvicinammo, e che ci rubò l'anima e ci cambiò la vita; Il videogioco che d'ora in poi, qualsiasi cosa farò, non potrò mai più concepire un mondo senza videogiochi...
Correva l'anno 1989, era autunno, forse novembre, non ricordo esattamente il giorno, ma che importa. Importa che quel giorno ci portarono a casa un fiammante Commodore 64, corredato di un modernissimo mangianastri “Datassette” e di un possente monitor a fosfori verdi, pieno zeppo di software didattico, comprensivo dell'esclusiva Enciclopedia Informatica LOGIKA.
Tra le varie cassettine, l'intero corso "Video Basic" del Gruppo Editoriale Jackson, composto di ben 20 numeri, raccolti in una comoda scatola. Tale raccolta era effettivamente un onesto corso di programmazione, ma ogni numero conteneva anche uno o due videogiochi, per fortuna o per disgrazia.
Il mio (primo videogioco), a undici anni, fu il bellissimo 'Lettere Atomiche', inserito nella prima audiocassetta per C64 del corso "Video Basic".
Questo il principio dell'avventura:
Gli alieni hanno deciso di invadere la Terra.
Siete al comando delle forze di difesa terrestri, e disponete di tre potenti cannoni che sparano micidiali lettere atomiche.
A voi spetta il compito di impedire che le navi aliene invadano il nostro amato Pianeta.
Per poter usufruire del proprio arsenale (per sparare le lettere), occorre premere tempestivamente il tasto che corrisponde al carattere che appare sullo schermo per un breve tempo: in caso di più fallimenti consecutivi, il disco volante scende inesorabilmente di quota, riuscendo infine ad atterrare. E' game over.
La cosa più suggestiva di quel gioco, almeno nelle prime partite, era paradossalmente proprio il momento più infausto. la scena dell'atterraggio dell'ufo, accompagnata da drammatici effetti sonori e da una didascalica descrizione di ciò che stava avvenendo...
"Oh no! Il nemico è ormai fuori portata!"
"Sta arrivando! Ecco che accende i razzi frenanti..."
"E' riuscita ad atterrare! Ora per la Terra e per il futuro dell'umanità non c'è piu scampo!"
"Giochi ancora (Y/N)"
"?"
...
La cosa che ricordo di più era il panico che provavo a giocare, non era niente di lontanamente paragonabile a ciò che conoscevo fino ad allora. E ciò era più che sufficiente a tenermi incollato allo schermo.
Per la prima volta ebbi una sensazione di urgenza, causata dall'ostacolo di una complessa interfaccia di gioco, che richiedeva esperienza...
Anche se non diventai il campione nazionale di Lettere Atomiche, poiché ben presto trovai di meglio con cui passare il tempo, ricordo che fu un bel periodo quello. E io non sapevo ancora nulla di quanto sarebbe stato determinante per il mio futuro tutto questo.
Ho cercato ma non ho trovato un topic simile a questo... e mi sembra strano... se avete voglia di condividere la vostra prima esperienza videoludica, ecco, accomodatevi...