Questo è un esempio emblematico. Il primo GT ha creato un genere, e poi si è fermato lì. Nel frattempo, i Turn 10 nel giro di due anni e con due episodi hanno creato un franchise che incorpora tutte le innovazioni che gli appassionati di GT chiedevano da 10 anni a Polyphony e che non hanno mai ricevuto. Forza Motorsport è sicuramente più grezzo di un GT nella "confezione", ma molto più coraggioso, complesso e innovativo. E' un prodotto che ha fatto progredire un genere, cosa che GT non fa dal suo primo episodio.
Yamauchi è un perfezionista, e questo è il suo modo di fare. Ogni GT sarà più bello, avrà una fisica migliore, avrà una AI più adeguata, avrà modelli di autoveicoli sempre più dettagliati, piste sempre più simili alle controportai reali e così via. E' proprio questo Gran Turismo, fino ad ora, perlomeno (io non metto MAI la mano sul fuoco per nulla).
Questo è applicabile a gran parte del software giapponese.
Ecco, qui mi trovi totalmente in disaccordo. A parte Polyphony, quale altra azienda ha tutta questa libertà contrattuale? Chi altri da un solo titolo più un eventuale spin off (vedi prologue) può vivere per tutta una generazione, garantendo vendite per cifre da capogiro? Io penso proprio che la situazione Polyphony sia unica nel suo genere.
Sono fermi ad un certo ventaglio di generi, e ricamano al loro interno con nuove interpretazioni e qualche modifica a concept granitici. Sono geniali variazioni sul genere, ma sempre tali restano.
No. Non ci siamo, non è vero. Che genere sarebbe il sopracitato Contact? Che genere è Odin Sphere? E di nuovo, perché le innovazioni continue, i continui esperimenti che sono presenti nei generi più consolidati non vanno considerati? Perché in occidente non sono mainstream? Io continuo a vedere due pesi e due misure.
Perché a Rock Band basta avere una modalità multiplayer diversa, pur mantenendo un gameplay ultradecennale invariato, per fregiarsi di titolo "assolutamente innovativo" a dispetto di un Dj Max Portable 2, che ha cambiamenti ben più radicati nel gameplay?
Perché Guitar Hero è un gioco kult e nessuno conosce Beatmania IIDx (spaventati cercando quanti filmati ci sono su youtube proveniente da tutto il mondo)?
Io non nego l'evoluzione e le innovazioni del gaming occidentale, come non mi nego il piacere di giocarlo, anche considerando titoli che di innovazione hanno ben poco, ma che si lasciano giocare comunque con piacere.
Nel frattempo in Occidente si è sperimentato in lungo e in largo con l'online, la fisica, ambienti di gioco ampi e il loro sfruttamento al servizio del gameplay. Il genere free roaming è nato grezzo e maldestro, poi si è evoluto, ha iniziato a sfruttare la sua verticalità, si sono affinati i sistemi di controllo per sfruttarlo in ambito platfrm adventure (vedi Assassin's Creed), e così via. LittleBigPlanet e Burnout Paradise si avventurano nel social gaming online, o gaming 2.0, per dirla con uno slogan. UT3 porterà il modding su console.
Non ho mai negato che in occidente si esperimenti.
E tutti gli sviluppatori che hanno reso possibile queste cose, e che tengono lezione ai propri colleghi al GDC, dovrebbero inginocchiarsi sotto alla scrivania di un team giapponese che ha unito le meccaniche paleocristiane di un JRPG a quelle di una simulazione di appuntamenti, il genere che ha inventato il sistema di controllo a una mano sola?
Ecco, Persona 3 immagino tu non l'abbia nemmeno visto. Perché trai conclusioni del tutto inesatte. Perché parlarne male? Questo è quello che continuo a vedere. E' giapponese, non ne parlano molto i media occidentali (curiosamente quelli che ne parlano ne parlano da bene - a molto bene - a splendidamente, dai un'occhiata per esempio su
http://www.gamerankings.com/htmlpages4/932312.asp), quindi a priori è sempre la solita solfa. Non è proprio quello che vado sostenendo dagli inizi?
Comunque voglio spiegarti come funziona, di modo che tu stesso possa farti un'idea di quanta innovazione ci sia. E di quanto poco "stessa solfa" sia.
Persona 3 (oltre a tutta una serie di caratteristiche proprie che lo distinguono fermamente dai precedenti) introduce la feature definita "Social Link". Durante lo svolgersi della trama hai diverso modo di interagire con tutta una serie di personaggi, i quali possono fornire delle subquest o avere uno o più scambi di battute / situazioni col protagonista.
Lo svolgimento dei dialoghi, delle situazioni o delle subquest può portare a ulteriori sviluppi che a loro volta hanno il fine ultimo di creare o rafforzare i "Social Link" (un'amicizia, una rivalità, il rispetto, e vari tipi di sentimenti che possono scaturire tra i personaggi in questione). A ogni personaggio corrisponde una carta dei tarocchi che influisce direttamente sulle capacità e sulle abilità dei demoni affetti dal quel tarocco particolare, e che possono essere evocati
sparandosi in testa.
A differenza dei comprimari, il protagonista è l'unico in grado di evocare differenti demoni (ed è possibile anche evocare un diverso demone a turno), motivo per il quale il tatticismo del gioco non prevede buon esito dalle giocate "alla Carlona".
Per poter evocare nuovi demoni ci sono due possibilità, e in entrambi i casi il livello di Social Link corrispondente ha la sua importanza. Il primo metodo è quello di ottenerli a seguito di una vittoria, dopo la quale in determinate condizioni viene proposto il gioco delle tre carte (a numero variabile); le carte possono fornire esperienza extra, denaro extra, un rimpinguamento salutare, o un nuovo demone.
L'altro metodo consiste nel recarsi nella "camera di velluto", una stanza che si trova tramite un varco dimensionale visibile solo al protagonista. In questa stanza sono possibili tutta una serie di azioni e l'interazione con due personaggi distinti (...). Nella "Velvet Room" è possibile fondere i demoni per ottenerne di differenti, con il limite imposto dal livello del protagonista e con particolari bonus sia imposti dalle caratteristiche proprie dei demoni da fondere, sia in base al tarocco corrispondente ai "Social Link" stabiliti, con variazioni a seconda della "forza" del "Social Link" in questione.
PS: ho parlato di demoni, ma non sarebbe esatto. Diciamo che mi semplifica la spiegazione ^__^.
PPS: sono circondato da mille distrazione per cui potrei non essere stato chiaro, nel caso chiedo venia e chiedimi pure delucidazioni.
Mentre tutti i principali sviluppatori giapponesi, Nintendo a parte, dichiarano ad ogni giornale del pianeta "siamo nella merda"?
Si lamentano perché sono diventati incapaci? ...
Tra l'altro mi sembra che parli di te stesso e di altri appassionati come di "nippofili". Non sarete mica come gli orientalisti del cinema, che guardano solo nel loro giardino e giudicano ogni opera dal passaporto?
Feeeeeermo lì
Non ho detto che l'ultimo gioco di Pachinko "spakka i k**i" a tutta la produzione occidentale. O che il gioco del DS dove "importuni" col pennino delle minorenni per scoprire se siano o meno streghe (!!! non ricordo il nome, ma vi giuro, esiste e lo vendono con tranquillità anche i vari siti di import), sia la rivelazione ludica del millennio. Sto parlando di giochi perfettamente adatti al palato occidentale. E tra i giochi che ho gradito ultimamente c'è sia Bioshock ("
seguito" di System Shock,
FPS che ho apprezzato più per l'atmosfera che per altro), sia Wipeout Pulse (ennesimo seguito del capostipite per PS1,
cambiamenti quasi zero, ma per me imprescindibile).
Io sostengo fondamentalmente due cose:
- buoni giochi e innovazioni si trovano sia in occidente, sia in oriente.
- i media occidentali sono troppo impegnati (...) con la produzione occidentale per considerare la produzione orientale a meno che questa sia foraggiata da sponsorizzazioni di rilievo, o in determinati casi fortuiti. Ma davvero i
gravissimi fatti accaduti ultimamente nel mondo della stampa internazionale non vi hanno neanche "coricato il pelo"?