Per me un problema (di tutti noi) è legato semplicemente all'età del giocatore. Guardiamoci in faccia: siamo vecchi, chi un po' più e chi un po' meno, ma vecchi.
Non rientriamo più nel target 12-18 dei Jrpg, eppure alcuni si ostinano a giocarci pensando di trovare chissà cosa quando il 99% della produzione è indirizzato a mocciosi.
Ambientazione futuristica, azione frenetica, sboronaggine varia e vestiario sono in linea con quanto potrebbe piacere al bimbo target. Che comprerà non solo il gioco, ma la guida, il manga, i
pupazzetti e tutto quanto da noi non arriva ma in giappone ha una produzione sterminata (tazze, posate, asciugamani, astucci, quaderni...).
Per noi vecchi però SE ha la mossa definitiva->i porting/remake di vecchi titoli. Vecchi titoli per le persone oggi vecchie ma che al tempo hanno apprezzato quel gioco e se lo potrebbero ricomprare
come effetto nostalgia. titoli realizzati in parte con una filosofia diversa da quella di oggi.
SE ha giochi per tutti, ma la sua priorità è mungere le nuove utenze e tenersi su con le vecchie che continuano a comprare remake, falsi seguiti, o che hanno venduto l'anima a Dragon Quest (il rifugio
dei castelli e delle principesse).
A me in parte dispiace vedere gettati così tanti soldi in certi aspetti che non mi toccano minimamente, ma dall'altra o è così o ti attacchi.
Alternative altrettanto valide, visivamente parlando, non ce ne sono, e forse non ce ne saranno mai. Il problema è che visto il target non ti puoi aspettare niente di più della solita trama vista e rivista.
Sta nell'esecuzione globale del tutto il verdetto finale, ma se si parte già prevenuti da 3 minuti di roba definendola "schifo" non si saprà mai se quanto si ha per le mani è valido o una mezza sega.
Poi, ancora parogoni con le produzioni occidentali? Ancora? Magari adesso paragoniamo il motore grafico di ff13 a quello di lbp o di halo o di forza...