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Forse sono il solo che pensa che meglio il silenzio che un omino stupido che fa battutine come in Bard's Tale.
In generale nella tua disamina mi sembra che tu ti stia però concentrando più sulla psicologia dell'Arisen, sul suo essere un protagonista muto, piuttosto che quella che è la mia valutazione degli NPC in generale.
Non credo che l'essere il protagonista una tavolozza vuota sia necessariamente problematico.
E' più lo scarso approfondimento degli NPC con cui si interagisce durante il gioco, e il modo in cui ciò si interfaccia con il modo in l'Arisen viene tratteggiato, non aiutati in ciò dal modo disconnesso in cui il gioco tesse la sua trama.
Un esempio è Disa.
All'inizio viene rappresentata come la mente dietro lo stato attuale delle cose. Indagare le sue malefatte e contrastarla è il punto focale della trama.
Poi nel momento in cui vi dovrebbe essere la confrontazione finale, il gioco cambia idea e ci manda a Battahl alla ricerca del Macguffin di turno, e Disa sostanzialmente sparisce dal gioco come se non ne avesse mai fatto parte.
L'ho poi incontrata più tardi nell'endgame, ma era solo un accessorio nell'aiutare Sven ad evacuare la città.
La cosa divertente da un certo punto di vista è come tutto ciò si intersechi con le meccaniche del gioco.
Verso metà gioco esplorando il castello ero capito nella sua stanza, senza nessuna reazione da parte sua.
Strano che il gioco me lo lasci fare e non esplori le conseguenze, ma bon. Ho derubato tutto quello che non era inchiodato al pavimento, e via. Ciao ciao Disa, mia Nemesi.
Finito il gioco mi sono chiesto se avrei potuto ucciderla in quel momento, e la risposta è si, ma non avrebbe cambiato nulla. Sarebbe semplicemente tornata in vita quando necessario.
La cosa ancora più surreale è che si può aumentare la sua affinità fino a massimizzarla.
Di nuovo, nessuna conseguenza.
Ergo, uno dei personaggi più importanti del gioco sembra non avere nessun reale peso nella trama, e questa sembra non sapere cosa farci una volta esaurita la sua funzione.
Insomma, trovo difficile appassionarmi alle sorti di questi personaggi quando il gioco stesso li usa come semplici comprimari atti a servire una specifica funzione e poi sparire.
Ciò detto, voglio evidenziare anche quei piccoli tocchi narrativi che seppur abbastanza innocui riescono veramente a dare carattere al mondo di gioco;
Adoro ad esempio il fatto che ci si possa imbattere in quei gruppi di 4 persone che viaggiano per il mondo, e che chiaramente stanno facendo finta di essere l'Arisen con 3 pedine, intente a sfruttare la fama ed i privilegi che nascono da tale posizione. A livello narrativo non servono a nulla, ma ha perfettamente senso che in un mondo simile, con questa mitologia, qualcuno proverebbe a fare una cosa del genere.
Adoro il fatto che in più di una subquest, dare all'NPC esattamente quello che richiede potrebbe essere un errore fatale o portare a conseguenze inattese.
Hai dato a qualcuno totalmente privo di competenze magiche un pericoloso grimorio solo perché te lo ha chiesto? Bravo pirla, cosa ti aspettavi succedesse?
Hai messo il naso in una vicenda famigliare di cui conosci a malapena i contorni? Non ti aspettare che lo status-quo rimanga come lo hai trovato.
Il mondo di Dragon's Dogma è veramente pieno di personalità, charme e peculiarità che lo rendono distinto da molti altri giochi a sfondo fantasy di questo genere. Ragione per cui nonostante le mie tantissime riserve, non vedo l'ora di un'espansione stile Dark Arisen che ceselli l'esperienza in qualcosa di ancora più raffinato e possa portare alla luce quel cuore emotivo che pulsa sotto, e sappia rendere giustizia alle sue ricchissime meccaniche.