Incredibile che a sta cosa di far sobbarcare allo stato le perdite del settore privato non ci abbia mai pensato nessuno. Del resto lo stato può fare più debito potendo contare sul fatto che ha tassi di interesse più bassi del privato (non potendo fallire) non vedo dove possa essere il problema.
Al di là delle facili ironie, quella di fare le famose "bad company" con i privati che si prendono gli utili e lo stato che si prende i debiti è la strada seguita fino ad ora dai mitici amici liberali (anche con l'ILVA l'hanno fatto, anni fa).
Nazionalizzazione significa ben altro.
Per una ditta è solo questione di costo. Noi siamo nel settore oil e gas, e per le materie prime ci riforniamo da rivenditori italiani di prodotto spesso d’importazione
Per la ditta sicuramente sì, per lo stato proprio no, da qui la divergenza di interessi fra pubblico e privato.