[CUT] A quel punto il contenitore diventa puro e semplice ostacolo alla fruizione.
E' chiaro che qui ognuno parla della sua esperienza (sottinteso, ma ogni tanto fa sempre bene ricordarlo)
Il videogioco però, per quanto prodotto software, storicamente è sempre stato accompagnato dalla controparte hardware: manualistica, custodia, copertina. E' così fin dai tempi delle prime console, è così che ho imparato ad amarlo, ed è così che ho continuato ad acquistarlo e a collezionarlo (ovviamente in maniera naturale, senza estremismi o fissazioni). Vedere le confezioni del NES, scartarle, toccarle, è ancora qualcosa che mi provoca piacere, che mi riporta alla mente ricordi neanche troppo lontani (o forse si
) che sarebbero impossibili possedendo solo l'eseguibile del gioco. E difatti non c'è retro-collection, MAME, o qualsiasi altro emulatore che mi diverta come rimettere Super Mario Bros sul vecchio NES (ancora funzionante of course). O Legend Of Zelda.
E' il digital delivery (nato tra l'altro grazie ad uno strumento, internet, che coi videogiochi centra poco) ad essere l'eccezione, il nuovo, non certo il caro vecchio pacchettizzato.
Sulla decadenza della qualità delle ultime confezioni (accompagnata però dalla funesta proliferazione della Collector's, che va proprio in senso opposto, esaltando il corredo fisico che spesso poco o nulla c'azzecca col gioco) purtroppo è vero. Ma questo non significa che debba rinunciarvi. Come diceva l'adagio: meglio poco che niente. Quindi continuo comunque a preferire la copertina poco ispirata, se l'alternativa sono un pugno di GB parcheggiati su un HD.