Varie ed eventuali
- voglio vedere Dirk in una squadra. il tedesco è maturato in maniera pazzesca, e ad oggi è, nettamente, il 4 migliore della nba. praticamente immarcabile in ogni parte del campo, ora che pensa prima a giocare sotto che a tirare da tre fa davvero paura. fossi in lui farei un'operazione tipo KG e andrei in una squadra forte (tipo chessò i cavs) che con lui vincerebbero 6 titoli di fila.
sarebbe davvero un peccato vedere un giocatore cosi non vincere nulla in carriera
- nella nba evidentemente la gente non capisce di basket: ecco a voi i tre all-nba teams:
Primo
- Le Bron
- Kobe
- Wade
- Dirk
- Howard
Secondo
- Duncan
- Pierce
- Yao
- Roy
- Paul
Terzo
- Melo
- Paul
- Shaq
- Billups
- T Parker
allora al di là del fatto che il primo quintetto non ha play, il secondo ne ha due ed il terzo ne ha tre, non mi spiego come billups possa essere considerato inferiore a Brandon Roy o Chris Paul. ma vabbè ste cose lasciano il tempo che trovano
o per dire dove sia Williams (il play di Utah)
LAL - ROCKETS
Serie davvero strana, quasi tutte le partite dominate dall'una o dall'altra.
i lakers sono passati perchè troppo più forti di una houston senza yao, nonostante un livello di gioco a volte bassissimo.
i rockets, comunque, come dissi già in passato, sono una delle squadre più profonde e sottovalutate della lega. appena si liberano di quella pippa di t-merd diventano pericolosissimi:
- hanno un reparto lunghi di altissimo livello (scola è dopo billups il giocatore più sottovalutato della lega), con Yao, scola, landry (davvero eccelso in attacco, segone in difesa), Hayes (ottimerrimo difensore).
- hanno due giocatori che possono difendere su chiunque in Artest (che con Adelman da sempre il meglio, vedi gli anni a sacramento) e Battier (davvero eroico su Kobe anche se alla fine non ne ha cambiato la produttività di una virgola, sempre 28 di media col 45% dal campo)
ancora mi sfugge il perchè abbiano scambiato Alston, dato che a livello play non è che abbiano proprio uno stockton o roba assimilabile. fatto sta che Houston è una squadra che se riuscisse a:
1) liberarsi della sega, magari ottenendo qualcosa in cambio (e secondo me un deficente che gli da un buon giocatore lo trovano)
2) tenere Yao sano nei playoffs (e già qui mi sembra ben più complicato)
sarebbe una serissima concorrente per il titolo
i lakers: beh, appurato che kobe è oramai stabilmente il miglior giocatore della lega, con buona pace di king (kong) james, quello che serve è il contributo degli altri.
pau secondo me è un ottimo secondo violino, ma manca della costanza/cattiveria di un boozer, per dirne una
odom è quello che sposta di più, nel senso che se riesce a trovare il suo gioco i gialloviola diventano una macchina da guerra, altrimenti sono una squadra forte ma non a sufficienza per vincere.
degli "altri" mi piace sempre di più Ariza, davvero un guerriero con testicoli giganti
BOSTON - ORLANDO
Beh, alla fine è passata la squadra più forte, che ha finalmente ritrovato il tiro nella gara più importante della stagione.
resto convinto che comunque quelli che basano il loro gioco sul tiro da tre nei playoffs non abbiano vita lunga, a meno di miracoli.
davvero eccelsi Hedo e Alston (che come già detto non capisco perchè i rockets abbiano fatto andar via: è un ottimo creatore di attacco, anche se come play non è sufficientemente altruista, può segnare contro chiunque e soprattutto non ha paura di nessuno (caratteristica piuttosto importante in postseason), howard che è ancora acerbo (e comunque sempre NON un giocatore di pallacanestro) ma devastante. se si pensa a come ha abusato dell'ottimo reparto lunghi dei celtics nelle ultime due gare fa davvero paura.
poi orlando ha un ottimo coach secondo me: equilibrato, determinato, solo davvero troppo mal vestito.
boston esce da questa serie molto rafforzata in vista dell'anno prossimo. paradossalmente la moria di gente che ha avuto (KG su tutti), ha permesso alle seconde linee di fare ancora più esperienza.
perkins è un bel centrone cattivone
davis è per me un ottimo lungo (largo)
rondo (che pure lui appartiene alla generazione jumpin-monkey-nigga di quelli che non san giocare) è oramai quasi una stella, ed ha soprattutto sviluppato l'abilità di essere decisivo quando conta. è dotato di mezzi atletici straordinari, può penetrare contro chiunque (epica la schiacciata in faccia a Howard in gara7) e ha palle. mi ricorda, come attitudine, tony parker: un giocatore con punti di forza e debolezze spiccatissime, ma che sa sfruttare al massimo le sue qualità e mascherare i suoi punti deboli.
insomma l'anno prossimo con garnett di ritorno saranno secondo me ben più forti dell'anno scorso (unico problema: probabilmente lo saranno anche i cavs)
OUTLOOK SERIE A VENIRE
WESTERN FINALS
Molto dura qui. Denver è probabilmente assieme ai Cavs la squadra più lanciata del momento. i lakers sono più forti ma non di molto, e se giocano altalenanti come han fatto coi Rockets vanno a casa con un 4-1 o 4-2.
davvero incredibile come la presenza di chaunchey abbia cambiato TOTALMENTE faccia alla squadra.
prima erano una simpatica comitiva di saltimbanchi molli, senza palle, senza ordine e senza attitudine (epocale il "we give up" di melo l'anno scorso a serie non ancora persa).
adesso ho visto
- Melo dimagrito che difende e non è egoista
- K-Mart che è tornato il mastino dei tempi di New Jersey
- JR Smith che difende e non fa il saltanegro
- Nenè che è sempre stato l'unico a mantenere attitudine giusta
poi per congunzione astrale sono anche tutti sani (negli ultimi anni Martin e nene si sono sempre infortunati a rotazione), ma quello che più conta è il cambio di mentalità totale che la squadra ha avuto.
mi sfugge in questo momento chi possa marcare Kobe, ma bisogna pensare che in compenso Pau soffrirà molto la fisicità dei lunghi di Denver.
chiave della serie sarà secondo me il lavoro che Fisher riuscirà a fare su Billups e l'impatto che Odom riuscirà ad avere
EASTERN FINALS
Cavs tutta la vita.
al di là del non trascurabile fatto che Lebron sia ufficialmente immarcabile da chiunque, a maggior ragione lo è per Orlando, che non ha davvero NESSUNO che possa tenere il suo passo.
poi Howard secondo me troverà in Ilgauskas un pessimo cliente, perchè il lituano è alto e tecnico, e i saltanigga solitamente soffrono la gente che sa giocare.
poi, soprattutto, Orlando per avere speranze di vittoria dovrà tirare come ha fatto in gara7 contro boston, col dettaglio che tutte le volte che non tirerà cosi perderà
davvero con tutto il bene che posso volere ai magic non vedo nessuna alternativa ad una vittoria relativamente facile per i Cavs come outcome della serie