Maratona esalogica in corso d'opera, appunti spicci.
II: sottovalutato all'epoca causa melassa sparsa, ma al netto delle scene che la incorporano (tante, tutte potenzialmente importanti a livello narrativo ma uscite malissimo) è il più equilibrato dei tre;
III: di converso eletto a migliore della trilogia all'epoca, si rivela a uno sguardo meno ingenuo per quello che è davvero: fanservice spinto condito da temi pretenziosi scritti, diretti e recitati al peggio. Il vero fallimento della nuova trilogia;
I inqualificabile da quasi ogni punto di vista (si salva giusto il personaggio fuori dagli di schemi di Qui Gon, grazie anche alla presenza scenica di Neason);
IV: è la favola fanta-spaziale che ha fatto la storia. Invecchia male solo in quanto a combattimenti (spaziali o all'arma-laser che siano) mentre il resto è maestria, oggi come sempre.
Dettaglio da non sottovalutare: sto vedendo tutto per la prima volta in lingua originale, e colpiscono in particolare due cose, volendo in contraddizione tra l'oro.
Da una parte l'aderenza pazzesca del doppiaggio della vecchia trilogia al materiale di origine, sia per i testi che per la scelta delle voci che per inflessione e recitazione. Era ancora l'epoca dei doppiaggi italiani migliori del mondo.
D'altro canto, e quotando ederdast mi pare, mi ha piacevolmente colpito scoprire un Luke Skywalker contadinotto, un po' burino e con vaga pronuncia da redneck mai colto nelle millemilavisioni dell'infanzia.
Andiamo avanti.