Non concordo praticamente con nulla ma se non scendi in maggiori dettagli mi riesce difficile costruire una difesa significativa.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata
la fine. Che potessero prendere la schedina era abbastanza ovvio, ma Baymax non avrebbe più avuto motivi per sparare il pugnorazzo, perché non avrebbe più avuto la necessità di proteggere gli umani (come da programma). Il fatto di trovarla nel pugno è quindi un cheat legalizzato per assicurarsi il lieto fine. Potevano almeno studiarlo in modo migliore.
Sì, è vero. Servono esempi.
Uno dei migliori per evitare spoiler è San Fransokyo: hanno mischiato San Frasisco e Tokyo (con l'occasionale svirgolata verso la Cina) giustapponendo elementi senza alcun criterio e senza dare alcun significato a questa commistione. Sembra una scelta stilistica sostanziata solo dalla volontà di fare qualcosa di "fico", incurante del fatto che l'effetto possa risultare artificioso.
Un altro esempio che mi viene in mente è nel finale quando
Baymax frena la sua picchiata rimanendo a pochi centimetri da Callaghan.
Capisco che volessero realizzare una scena ad effetto, ma il robot punta in basso con i propulsori sotto i piedi che lo spingono verso terra, come farebbe a rimanere fermo a mezz'aria?
È un particolare insignificante, lo so, ma questa mancanza di attenzione per i dettagli pervade tutto il film. C'è sempre qualcosa che non convince pienamente. Si vede la volontà di realizzare scene ad effetto, a costo di trascurare qualche magagna nella realizzazione.
Un'altra cosa che ho proprio mal digerito è
la "trasformazione" di Baymax. Il robot come originariamente pensato da Tadashi, con il suo fare pacato, il design tondeggiate e rassicurante, la sue abilità curative, è originale e affascinate, straordinario anche se in maniera non convenzionale. Per me era sufficiente a farne un gran personaggio.
Solo che, per andare incontro ai presunti gusti del pubblico (o forse per sincera convizione di realizzare qualcosa di "fico"), si è sentito il bisogno di renderlo più "fico" nel senso più tradizionale del termine: design aggressivo, capacità di volare e capacità offensive. Tutto molto adolescenziale, secondo il mio modo di vedere.
Per quanto mi riguarda, Baymax dà il meglio di sé in modalità pre-upgrade. Tutto il resto è gratuitamente bellicoso o quantomeno già visto: la scena di volo d'ordinanza, ad esempio, funziona anche abbastanza, ma non offre niente di più di quello che si è visto in Dragon Trainer.
Questi sono i motivi per cui mi ha deluso, ma, ripeto, non lo trovo un brutto film. Tutto sommato è abbastanza divertente e Baymax ciccio è adorabile. Forse mi aspettavo qualcosa di meno infantile.
Uno dei migliori per evitare spoiler è San Fransokyo: hanno mischiato San Frasisco e Tokyo (con l'occasionale svirgolata verso la Cina) giustapponendo elementi senza alcun criterio e senza dare alcun significato a questa commistione. Sembra una scelta stilistica sostanziata solo dalla volontà di fare qualcosa di "fico", incurante del fatto che l'effetto possa risultare artificioso.
Io l'ho vista come un simbolo di commistione tra culture e topoi cinematografici differenti. Credo sia abbastanza evidente il mix di stile occidentale e orientale nel titolo, tanto nell'estetica quanto in alcune rappresentazioni cinetiche.
Un altro esempio che mi viene in mente è nel finale quando
Baymax frena la sua picchiata rimanendo a pochi centimetri da Callaghan.
Capisco che volessero realizzare una scena ad effetto, ma il robot punta in basso con i propulsori sotto i piedi che lo spingono verso terra, come farebbe a rimanere fermo a mezz'aria?
È un particolare insignificante, lo so, ma questa mancanza di attenzione per i dettagli pervade tutto il film. C'è sempre qualcosa che non convince pienamente. Si vede la volontà di realizzare scene ad effetto, a costo di trascurare qualche magagna nella realizzazione.
La scena è plausibile. Baymax sta semplicemente opponendosi (con i razzi) all'attrazione gravitazionale esercitata dal portale.
E' una scena molto riuscita E fisicamente corretta. ^__^
Un'altra cosa che ho proprio mal digerito è
la "trasformazione" di Baymax. Il robot come originariamente pensato da Tadashi, con il suo fare pacato, il design tondeggiate e rassicurante, la sue abilità curative, è originale e affascinate, straordinario anche se in maniera non convenzionale. Per me era sufficiente a farne un gran personaggio.
Per me il fascino e la genialità del personaggio sta anche in questo. Nel mettere un marshmellow dentro un'armatura che ne sviluppi le capacità offensive, ma non ne tocchi l'ingenuità protettiva.
Anche questo è abbastanza un classico del cinema supereroistico occidentale (l'identità celata) e orientale (il ragazzino con il super robot). Baymax in formato caramella assomiglia ai classici (ed inutili, e praticamente inoffensivi) robot di supporto di Go Nagai, mentre con l'armatura diventa Mazinger.
Anche il fatto che un branco di nerd sia immediatamente capace di combattere è una licenza poetica che deriva a mio avviso dalle conclamate ed evidenti fonti di ispirazione. Ma è forse (insieme alla nota finale che ho espresso più sopra) l'unica cosa che posso capire che possa infastidire.
Questi sono i motivi per cui mi ha deluso, ma, ripeto, non lo trovo un brutto film. Tutto sommato è abbastanza divertente e Baymax ciccio è adorabile. Forse mi aspettavo qualcosa di meno infantile.
Io l'ho trovato *eccezionalmente* divertente. La quantità lorda di gag mi sembra decisamente superiore alla media, e quando il film preme sull'epicità (le varie collaborazioni tra i personaggi) non delude.
Persino il momento di "crisi" per me è emotivamente molto riuscito. Mi sembra inoltre che a livello di tematiche sia abbastanza lontano dall'essere "infantile". Accessibile, sicuramente, ma non banalizza nulla di quello che mostra.
Uno dei migliori per evitare spoiler è San Fransokyo: hanno mischiato San Frasisco e Tokyo (con l'occasionale svirgolata verso la Cina) giustapponendo elementi senza alcun criterio e senza dare alcun significato a questa commistione. Sembra una scelta stilistica sostanziata solo dalla volontà di fare qualcosa di "fico", incurante del fatto che l'effetto possa risultare artificioso.
Io l'ho vista come un simbolo di commistione tra culture e topoi cinematografici differenti. Credo sia abbastanza evidente il mix di stile occidentale e orientale nel titolo, tanto nell'estetica quanto in alcune rappresentazioni cinetiche.
Certo. Quello che che dico io, però, è che questa commistione non è troppo riuscita.
Un altro esempio che mi viene in mente è nel finale quando
Baymax frena la sua picchiata rimanendo a pochi centimetri da Callaghan.
Capisco che volessero realizzare una scena ad effetto, ma il robot punta in basso con i propulsori sotto i piedi che lo spingono verso terra, come farebbe a rimanere fermo a mezz'aria?
È un particolare insignificante, lo so, ma questa mancanza di attenzione per i dettagli pervade tutto il film. C'è sempre qualcosa che non convince pienamente. Si vede la volontà di realizzare scene ad effetto, a costo di trascurare qualche magagna nella realizzazione.
La scena è plausibile. Baymax sta semplicemente opponendosi (con i razzi) all'attrazione gravitazionale esercitata dal portale.
E' una scena molto riuscita E fisicamente corretta. ^__^
A questo non avevo pensato. My bad. ^^'
Un'altra cosa che ho proprio mal digerito è
la "trasformazione" di Baymax. Il robot come originariamente pensato da Tadashi, con il suo fare pacato, il design tondeggiate e rassicurante, la sue abilità curative, è originale e affascinate, straordinario anche se in maniera non convenzionale. Per me era sufficiente a farne un gran personaggio.
Per me il fascino e la genialità del personaggio sta anche in questo. Nel mettere un marshmellow dentro un'armatura che ne sviluppi le capacità offensive, ma non ne tocchi l'ingenuità protettiva.
Anche questo è abbastanza un classico del cinema supereroistico occidentale (l'identità celata) e orientale (il ragazzino con il super robot). Baymax in formato caramella assomiglia ai classici (ed inutili, e praticamente inoffensivi) robot di supporto di Go Nagai, mentre con l'armatura diventa Mazinger.
Anche il fatto che un branco di nerd sia immediatamente capace di combattere è una licenza poetica che deriva a mio avviso dalle conclamate ed evidenti fonti di ispirazione. Ma è forse (insieme alla nota finale che ho espresso più sopra) l'unica cosa che posso capire che possa infastidire.
Ti darei in parte ragione se tutto fosse giocato su questa dicotomia. Tuttavia, nelle scene di combattimento (e di volo) viene rappresentato in maniera che non lascia dubbi sulla genuina convinzione che le capacità belliche del robot siano un aggiunta che accresce la figaggine del robot, quando invece, dal mio punto di vista, lo banalizzano tramite la solita esaltazione della della violenza. Magari è una questione di sensibilità personale.
Questi sono i motivi per cui mi ha deluso, ma, ripeto, non lo trovo un brutto film. Tutto sommato è abbastanza divertente e Baymax ciccio è adorabile. Forse mi aspettavo qualcosa di meno infantile.
Io l'ho trovato *eccezionalmente* divertente. La quantità lorda di gag mi sembra decisamente superiore alla media, e quando il film preme sull'epicità (le varie collaborazioni tra i personaggi) non delude.
A me ha fatto un effetto diverso. È un film piuttosto divertente, ma le battute sono abbastanza scontate (moltissime di quelle che derivano dalle incomprensioni tra Hiro e Baymax sanno molto di già sentito; anche se alcune, come il fist bump, sono effettivamente esilaranti), così come è abbastanza scontato il resto del film, del resto.
Mi sembra inoltre che a livello di tematiche sia abbastanza lontano dall'essere "infantile".
Intendevo dire che, in molte scene, mi sarei probabilmente esaltato vent'anni fa, ma ora non più. Avrei dovuto dire che ha uno spirito molto adolescenziale.
A parte la qualità dell'animazione, a me è sembrato banalotto.
Soprattutto
che senso ha far morire il fratello di Hiro? E' una scelta da anime anni '70/'80 dove i familiari muoiono a mazzi. A 'sto disgraziato sono già morti i genitori, un fratello ferito in coma che si sveglia alla fine era più che sufficiente, anche perchè ad ammazzarlo ottieni un contrasto poco realistico con la zia che "mbeh sì, mi è morto il jipote di 20 anni" e fa spallucce.
La preoccupazione é che ora Disney "é" Pixar e viceversa.
Il ruolo di Lasseter é espanso etc. http://waltdisneystudios.com/corp/management
La differenza tra Cars 2 e Planes non é ben chiaro quale sia.
Monster University non si discosta tanto da Ralph come qualità/messaggio/banalità
Cmq sì vediamo inside out per cui ci sono buone premesse.
Secondo me la trama è lineare e banale ma
le scene con Hiro furente che cerca di uccidere il dottore e Baymax trasformato in una macchina per devastare devo dire che emotivamente con me hanno funzionato piuttosto bene. Per il resto, come immagino molti, avevo previsto tutto quasi sin dall'inizio.
La cosa che mi ha stupito più di tutto oltre all'aspetto estetico, in ogni caso, è stata la quantità e qualità di gag realizzate intorno a Baymax. E' un film che ricordo molto divertente dall'inizio alla fine.
Io l'ho visto ieri pomeriggio tanto per e sono d'accordo con te.
La questione è riassunta già nel cacofonico San Franstokyo o qualcosa di simile. Il film è un ammasso di cose già viste (e meglio) da altre parti con contaminazioni e linee narrative senza senso.
Che mi frega di chi
è il cattivo se ignoro il motivo della sua vendetta? Spunta fuori dal cilindro così!
Nell'economia del film che ci faccio
di 6 supereroi brutti da vedere, avulsi dalla vicenda (ok, l'amicizia ma vabbè che amici sono?)e tutti caratterizzati male?
e l'unica cosa bella del film, il robot
un po' Kung Fu Panda, poi classico cliché della rigidità del protocollo blablabla
Insomma, mettiamoci i modellini, mettiamoci i supereroi, mettiamoci il rapporto ragazzo - macchina e mischiamo tutto. Il risultato è totalmente privo di amalgama. :no:
Il tanto vituperato Fronzen è un capolavoro a confronto, superate le musichette!
Visto pochi giorni fa.
Diciamo che scorre abbastanza, anche se ha alcuni momenti un po' troppo lunghi e lenti.
Ci sono cose carine, come appunto il tema della morte e la necessità di affrontarla.
L'omino MarshMellow è davvero caruccio, impossibile non amarlo... ma poco altro.
Anche gli scontri, Baymax a parte, non mi sono piaciuti affatto. Son girati molto bene ma sono stupidi: non è che se hai due ruote fotoniche allora "sai anche usarle"... ma questi son problemi miei e mene rendo conto.
E' che li ho trovati un po' banali e poco intrattenitivi, ripeto, Baymax a parte.
Non mi stava piacendo tantissimo, fino al finale.
Ho trovato il tutto un po' (troppo) facile: si punta alla commozione così tutti con gli occhioni luccicosi si alzano e applaudono gridando al capolavoro.
Scelta un po' paracula. Confesso che con me ha funzionato :D ma solo perchè è un periodo che sono un po' troppo sensibbile e quindi mi emoziono con poco... però ripeto... un po' scontata e dai sentimenti faciloni!