Ma proprio statene lontanissimo
Sul Bitcoin da un punto di vista finanziario - come investimento - ovviamente ti ricevo forte e chiaro e ti appoggio con fermezza. È da un punto di vista culturale e in senso etimologico, economico, che il discorso diventa interessante. Perché parlare di Bitcoin obbliga a fare i conti con termini come valuta, moneta, bene, scambio, banca, inflazione, centralizzazione, regolamentazione; e così via.
Per un Seppia che gioca in borsa o un Keigo votato alla teoretica ci sono molte persone che non sanno nemmeno della conferenza di Bretton Woods e di ciò che ha comportato in una prospettiva storica (FMI e scollamento della moneta dal valore aureo, i primi due elementi chiave che mi vengono in mente. Evito il Vietnam per non aprire voragini).
Viva i programmi scolastici e i professori che fanno finire la didattica del quinto anno delle superiori alla guerra del '15-'18. Quando va bene.
Ma l'idea c'e' e si sta diffondendo (molti siti e servizi supportano Bitcoin) assai rapidamente.
L'idea di una moneta virtuale non sara' poi così tanto assurda tra, boh, 5 anni.
Questo è l'approccio. Conoscere per capire - e non prendersi fregature colossali.
Dopotutto, già oggi usiamo moneta virtuale. La domanda è: che differenza c'è tra usare il bancomat e il Bitcoin?