All’annuncio ho sgranato tanto d’occhi, ma ad un esame ravvicinato, ogni aspetto di questa consolina sembra denotare confusione, disperazione e rinuncia.
- 20 giochi? Va bene, pesano. Ma su PSOne 20 slot li riempi già solo con i JRPG significativi, e ne lasci ancora fuori.
- niente Dual Shock? Ahi ahi, stai già dicendo che non ci sarà MGS, per dirne uno: Psycho Mantis che ti fa vibrare il pad è IL momento-nostalgia numero uno di MGS. Inoltre fai sorgere dubbi su Resident Evil, perché la versione Dual Shock è da anni l’unica disponibile sul PSN, e tornare a quella originale del 1996 sarebbe un autogol. E naturalmente niente Ape Escape. Insomma, niente Dual Shock significa catalogo fortemente rappresentato da giochi pre-1998, anche se abbiamo già visto Tekken 3 e RR4.
- FF7 lo vendi bene in USA; meno in Europa, dove la vera nostalgia sta in Destruction Derby, Wipeout, Formula 1. E mi stai implicitamente dicendo che per il famoso remake ne parliamo come minimo nel 2022
- il PSN europeo è zeppo di giochi PAL a 50Hz. Nemmeno Nintendo è riuscita a sbagliarsi su questo aspetto con le sue console Mini, ma... non si sa mai.
- niente alimentatore nella confezione. Mi aspetterei risate e pernacchie, ma chissà perché, credo se ne sentiranno poche.
- 100 dollari. Jesus Christ.
So che la gente si compra di tutto, ma l’unica vera salvezza di quest’affare starebbe nel dichiarare in pubblico “potete hackerarla day 1 con compatibilità 100% con tutte le ISO, sì, anche i giochi giapponesi che non conosce nessuno”.