La Signora Di Tutti (Max Ophuls, 1934)
Considerato uno dei primi film italiani col sonoro degni di nota, La Signora Di Tutti racconta una storia semplice, quella di Gaby, ragazza bellissima di cui molti uomini finisco per innamorarsi,
anche tradendo la propria moglie. Questo inevitabilmente porterà a brutte vicende.
Unico film italiano del regista tedesco, che finirà per lavorare anche negli Stati Uniti (prendere i registi bravi non americani e portarli a lavorare in America si vede non è una pratica recente...).
E' un film girato magistralmente, una lezione di cinema nel modo di girare e sceneggiare un film.
Unico problema la recitazione. Dal film si evince che ancora l'Italia non aveva attori professionisti nel recitare col sonoro o
per lo meno come mestiere era appena all'inizio. Ci sono certe scene recitate malissimo. Peccato perché alla fine i personaggi sono scritti bene.
Io comunque lo consiglierei, è un ottimo documento dell'abc del cinema.
Hugo Cabret (Martin Scorsese, 2011)
Avessi saputo parlava di Melies (regista di cui mi sono visto un sacco di film, film di una piacevolezza unica) me lo sarei andato a vedere di corsa al momento dell'uscita. Però non mi piaceva l'atmosfera laccata
che dava la fotografia. E invece bel film, girato da dio (la scena iniziale!), favoletta ma di quelle a cui vuoi bene.
Interceptor (George Miller, 1979)
Primo film di Miller, primo film di Mad Max. Di stampo molto classico, alla fine, quello che descrive non è un post-apocalitico ma una realtà solo un pò più violenta
rispetto alla nostra. Mi ha intrattenuto ma senza entusiasmi. Già si vede bene che Miller aveva il manico per le scene sulle auto, comunque.
Full Metal Jacket(Stanley Kubrick, 1987)
L'ho trovato ancora più straordinario di quanto ricordassi. I primi 40 minuti (l'addestramento della truppa e il suo finale) sono il cinema con ogni lettera della parola maiuscola, semplicementi perfetti. Pochi stage, attori della
madonna, uno sviluppo dei personaggi per niente banale, veloce ma per niente sbrigativo. Davvero, vale la pena di vivere solo per vedere quei 40 minuti almeno una volta nella vita.
Poi c'è una parte centrale magari un pò interlocutoria, dove si vuole spiegare ed intrattenere un pò troppo (però le prostitute con il loro slogan "Amore lungo, lungo" sono strepitose).
Parte centrale però che serve a preparare l'ultima mezz'ora che ho trovato strepitosa, con quel meccanismo della morte invisibile che ti tiene in una tensione esasperata.
E l'ultimissima scena magari meno riuscita di quanto Kubrick sperasse ma carica del più macabro dei significati.
Frankenstein (James Whale, 1931)
Il film che inventa l'horror classico, no?
Credo che sia in tutti i libri di storia del cinema, no?
Giustamente direi, visto che ancora oggi l'ho trovato godibile in pieno, mi ha davvero sorpreso.
Poi dura un ora e sette minuti, gran punto a favore.
Cobain: Montage Of Heck (Brett Morgen, 2015)
Adorato. Da quello che ho capito unico documentario ufficile dell'artista che utilizza materiale altrove inedito permesso dalla famiglia Cobain.
E cavolo se Kurt Cobain e i loro familiari (da brava famiglia americana anni '60) amavano riprendere un sacco di momenti importanti della vita.
Tra l'altro, uso che poi Kurt si porterà con sè anche quando mettera lui su (sciagurata) famiglia.
Quindi ci sono scene, soprattutto nella seconda parte del film, quando entra in scena la Love, che danno proprio fastidio, per come ti sbattano addosso la miseria umana, anche se quasi sempre il film riesce a fermarsi un attimo prima della morbosità.
E' davvero un occhio indiscreto questo documentario.
Fatto comunque benissimo, hanno persino animato i disegni che era usuale fare Cobain nei suoi diari, oppure creare ad hoc intermezzi animati con Kurt protagonista quando
non c'era il supporto video (come quando va a stare a casa di una fidanzata circa l'uscita del primo album).
Non so per me questo tipo di documentari sono una figata totale e questo è fatto anche sorprendentemente bene.
Impossibile non consigliarlo.
Naturalmente finisce con quella cosa meravigliosa che non voglio svelare, perchè io l'ho aspetta per tutta la seconda parte del film e poi quando è arrivata, ho quasi pianto.