Stavo per iniziare
Immortality ma mi sono ricordato che avevo ancora da giocare questo
Telling Lies. Più ambizioso di
Her Story ma anche più rischioso poiché più ricco di volti, di eventi e di voci, nel complesso mi è parso meno riuscito ma non per questo meno interessante: ravanare nelle videochat di qualcun altro, in un contesto di finzione, è stato sorprendentemente piacevole nonostante un'interazione un po' grezza.
Per me il vero difetto del gioco è non aver adeguato l'interfaccia alla quantità e alla tipologia di materiale: mentre in Her Story tutto è centrato su una singola persona che risponde a delle domande, qui è tutto più articolato e complesso, sarebbe stato quindi bello avere la possibilità di esaminare e manipolare il materiale video come un ipotetico hacker o investigatore. Personalmente avrei gradito avere a disposizione la trascrizione integrale dell'audio affiancata al video, oppure la possibilità di ricostruire materialmente le videochiamate collegando gli spezzoni relativi ai due interlocutori (
qualcuno lo ha fatto, 100% spoiler).
Tuttavia, come già scritto da
@Il Pupazzo Gnawd, dietro una struttura che funziona così così c'è tanta umanità, che secondo me viene valorizzata dal modo caotico di fruizione dei video e dal tipo di contenuto, poiché facilmente capita di vedere in sequenza due facce molto diverse del medesimo personaggio.
In definitiva: piaciuto ma non lo consiglierei indiscriminatamente a tutti.