Cioè una sub mi da 4 livelli sotto al mio attuale, arrivo, e le macchine praticamente mi oneshottano.
Ora, sarà anche che non ho l'arma corretta, ma non è un po' strano che, sopra di 4 livelli, sia così facile per loro killarmi?
Beh, per come l'ho capita io
@Bilbo Baggins il livello interviene sull'energia massima e concede punti abilità ma per il resto è il potenziamento dell'arsenale a fare la differenza. In questo senso capisco meglio il grande numero di armi e armature rispetto alla limitata ruota di equip, in effetti si tratta di scegliere bene e in modo oculato cosa portarsi. Quindi, come nel mio caso, puoi presentarti bello come il sole a sfidare macchine con 3-4 livelli in più di quanto richiesto e prendere comunque sonori schiaffi.
Per il resto il gioco scorre bene, non lo trovo così sterminato, è denso di cose da fare e questo procura quella lentezza già nominata ma ho affrontato dispersioni peggiori nella vita.
Una cosa che lo rende unico è il piacere dell’attraversamento a piedi, è un gioco di caccia e di una cacciatrice per cui la mappa è convenzionalmente costruita sull’attribuzione di sentieri, zone di pascolo e territori di caccia. La bellezza di determinati open world consiste proprio nel veder mutare lo scenario percorrendolo, con la trasformazione progressiva del paesaggio. HFW non sfugge dalla caratteristica che un po’ aveva anche il primo, ossia questo effetto “diorama” e biomi/stagioni/latitudine che cambiano nel raggio di pochi chilometri. Il mondo è estremante vario e si avverte un po’ l’urgenza di infilarci dentro praterie, boschi, deserti, zone innevate, paludi, città, zone costiere, oceano ecc. per cui, tra albe, tramonti, pioggia, neve e tempeste di sabbia il risultato è quello di uno spettacolo meraviglioso. Per quanto, forse, un po’ schizofrenico.
E tutto questo con un terzo della mappa ancora da svelare.
Più che altro c’è da migliorare e correggere qualcosa in termini di passaggio tra una zona all’altra, il gioco passa nel giro di un metro d una tempesta di neve feroce a un pomeriggio afoso, semplicemente varcando il confine tra territori. Mmm…
Di drammatico ci sono sempre i dialoghi aggiuntivi.
Il punto più basso viene raggiunto quando ci sono gli intermezzi (facoltativi per carità) che vedono Aloy discutere con il suo fraterno amico:
“Aloy, sono preoccupato per i cacciatori della tribù Carja, non si sono ancora abituati a uccidere le macchine…
“Eh, ha senso, le macchine sono fatte di metallo mentre le prede a cui sono abituati hanno carne e sangue.”
“Hai ragione Aloy, però mi chiedo…Le macchine soffrono come gli animali oppure si tratta solo di una mia debolezza?”
“Vedi, quando uccido una macchina non sento la vita che l’abbandona. Puoi stare tranquillo.”
“Aloy, sei davvero una brava cacciatrice. Mi chiedo cosa pensino di te alla città di Riva Rapida, della rossa e coraggiosa Aloy, la salvatrice di Meridiana!Dio mio, mi sono fatto due calderoni così.