o aumenti l'offerta di moneta (cioé abbassi i tassi di interesse, facendo si che sia "meno costoso" chiedere prestiti, per essere semplici), favorendo gli investimenti, che spingono l'economia.
il rischio del praticare questa politica per lungo tempo é quello di indebolire la propria moneta creando inflazione forte e alla lunga debito pubblico pesante
alternativa, un aumento della spesa pubblica (trad: opere pubbliche tipo autostrade o ferrovie o centrali nucleari, oppure spese militari). l'inconveniente in questi casi é un aumento del deficit
la prima opzione é consigliablie quando i tassi sono alti, la seconda quando i tassi sono bassi.
facendo entrambe le cose allo stesso tempo ottieni benefici "doppi", ma anche inconvenienti "doppi"
questa è la cosiddetta "ricetta keynesiana". Il problema è che, purtroppo, lo stato italiano ha abusato sia del mezzo "Inflazionistico", che della spesa pubblica (che secondo Keynes, aggiungendo la domanda dello stato alla domanda Globale avrebbe aiutato l'occupazione, se non raggiungendo l'utopistica "piena occupazione", e quindi l'economia dello stato. Questo secondo piani di debito Sopportabile. In italia il finanziamento della spesa pubblica è stato fatto perloppiù attraverso l'idebitamento sui mercati finanziari (BOT, CCT) che hanno permesso si entrate, ma hanno anche messo lo stato in una posizione debitoria nei confronti dei risparmiatori, che dovevano percepire il proprio cedolino d'interesse. E come si è pensato di ovviare al debito nei confronti dei risparmiatori/finanziatori? Beh, emettendo nuovi BOT e CCT, per reperire la liquidità necessaria a pagare gli interessi derivanti dai precedenti contratti.), del resto la stessa teoria di Keynes sarebbe ottimale in uno stato "ideale", ma purtroppo in Italia si è adottata la speciale prassi, da parte di politici e tecnici dello stato impiegati nel settore delle opere pubbliche, di gonfiare le spese per poter "percepire più denaro possibile". Se a questo si aggiungono Tangenti ed opere incompiute il quadro della spesa pubblica è completo. E non c'è da meravigliarsi se, allo stato attuale delle cose sembra non esserci possibilità di "manovra"..