Per altro non c'è alcuna giustificazione "sanitaria" al divieto di manifestare, legato esclusivamente all'attuale processo di ristrutturazione sostenuto dalle controriforme del PNRR ed al loro devastante impatto sociale.
non c'è alcuna giustificazione "sanitaria" al divieto di manifestare:
TFP Link :: https://www.adnkronos.com/covid-trieste-boom-contagi-stop-manifestazioni-e-nuove-regole_5FUmnXe1ikiHNEubQrXqX8
Nel mese di Agosto tra i sanitari si è registrato un +600% di contagi.
La cosa non ha spinto nessuno a chiedersi se fosse aumentato il lassismo nell'uso delle precauzioni, cosa che esiste da decenni nel settore, e rimasta nell'ombra fino al Covid, nè se fosse il caso di rivedere protocolli e modalità di sanificazione, da sempre tallone d'achille della sanità italiana.
No, il dato ispira unicamente il pensiero che la protezione del vaccino stia scemando (e che quindi dobbiamo farci la terza dose, la terza in un anno), e conforta il dato che siano tutti asintomatici o paucisintomatici.
Ora, oltre a far sorridere il fatto che un tempo i positivi asintomatici fossero degli untori, e lo spauracchio da cui mettersi al riparo, e per cui operare provvedimenti, mentre ora, da vaccinati, sia un sollievo che siano, in pratica, delle bombe ad orologeria, è interessante notare come in questo caso entrino in gioco tutte le possibili attenuanti del mondo, compreso il far finta di niente a livello pratico, perchè non è che puoi chiudere gli ospedali (o le aziende con più potere economico tipo A*A), per mettere in quarantena tutto l'organico e i contatti dei contatti, mentre nel caso di Trieste che siano sintomatici, asintomatici, ricoverati, o una percentuale in mezzo alle altre di positivi, è irrilevante, come è "minimale" il numero, tra di essi, di persone contagiate, ma costrette a partecipare ai sit in per lavoro.
Cioè, immaginiamo, pompieri, poliziotti, giornalisti, che è fuori discussione si siano potuti infettare a casa, in ufficio, sulla volante, in qualsiasi luogo al chiuso ove il contagio sia N volte più probabile che all'aperto, il tracing, anche se indiziario, lo è solo quando ci fa comodo (quando si citavano i dati dell'ISS per cui il 77% dei contagi avveniva in casa, si diceva che in casa ce lo avessero portato da fuori).
A questo si aggiunga la petizione di 15000 firme per lustrare la faccia alla città, affinchè non passi come capitale dei no vax, e il recente caso di Daspo, inaudito, a Puzzer, per il quale riporto nuovamente un commento di Travaglio
https://www.la7.it/tagada/video/green-pass-marco-travaglio-incredibile-il-caso-di-puzzer-stiamo-scherzando-05-11-2021-406874, e il quadro, sempre indiziario, mostra come il tutto abbia un sapore "vagamente" politico, e giammai sanitario, basta dare ai dati la rilevanza che si vuole dare, facendo tornare in auge il terribile contagio all'aperto, che si sperava fosse stato liquidato dopo gli studi a smentita, per chi ne aveva bisogno, e la barzelletta in mondovisione dei droni appresso ai runner.
I monologhi sono figli dei tempi in cui le visioni opposte vengano ordinatamente deregliate ognuna per la sua strada da chi faccia il bene della comunità, nella vita o sui forum, invece di farle scontrare affinchè ne nasca il
pensiero.