Io però una cosa non ho ancora capito, l'avevi già scritto qualche post indietro (non credo sia importante recuperare il quote) ma in qualche modo lo ribadisci più o meno implicitamente: la differenza tra Stadia e le altre offerte di videogioco in streaming, tipo Geforce Now.
Cosa offre di diverso/rivoluzionario Stadia rispetto a loro, a parte le sinergie con Youtube che se non erro rientrano tra le robe ancora da implementare?
Per me, ovviamente? Il fatto che la piattaforma si basi su un hardware che non abbia riferimenti nel mercato consumer. Provo a spiegarmi.
Per me ciò che rende potenzialmente rivoluzionario e desiderabile Stadia NON è tanto la tecnologia dello streaming, cioè il fatto di giocare con un flusso video in rete. Se fosse solo per questo, allora sarei anch'io uno dei tanti a desiderare un corrispettivo hardware reso disponibile per il mercato consumer. Cioè, se devi farmi giocare a un gioco Scarlett, PS5, PC in streaming, mi sta bene l'opzione, ma mettimi a disposizione pure la console. Mi sembra logico, ecco perché capisco tutte le critiche di chi, giustamente, fa le sue valutazioni sulla base di quello che c'è, può vedere o considera probabile. Ho un hardware di riferimento indipendente dalla rete (che poi, secondo me, più andiamo avanti e meno ci potrai fare con le console scollegate dalla rete, ma è una mia opinione) e in più tutti i vantaggi dello streaming per il gioco ubiquo.
Non fa una grinza.
Quello che mi attira particolarmente di Stadia non è questo. Io stesso acquisterò tutti i giochi xCloud e PlayStation non appena saranno disponibili
liberamente in streaming. Quello che davvero mi attira di Stadia è il fatto che sia una piattaforma nata e pensata per funzionare esclusivamente in streaming, cioè per sganciarsi dalle prestazioni di hardware locali. Il 19 marzo Google lo ha dichiarato ufficialmente, chiaramente e senza mezzi termini: Stadia non è una console, non un PC, ma una server farm, pensata per far girare giochi pensati e concepiti su hardware scalabile. Quindi:
- estrema velocità di comunicazione tra le singole istanze per il gioco online
- prestazioni computazionali aggregabili basate su elastic computing
- memoria di archiviazione di massa praticamente illimitata
Questo è quello che attira pure Kojima, per esempio.
GeForce, Shadow, PSNow... lasciamo perdere il fatto che non abbiano ancora un'infrastruttura capace di garantire un'esperienza equiparabile al gioco in locale come Stadia. Prima o poi ci arriveranno. Ma sono servizi che ti affittano un PC o una console. Che poi, in fondo, è anche quello che fa Stadia adesso. La differenza è che i primi tre hanno hardware acquistabili in negozio e Stadia no, quindi un punto in meno per Stadia. Quello che mi interessa e in cui credo è dove porterà Google Stadia a partire da adesso. Se manterranno le promesse, io credo che Stadia riuscirà ad essere sempre uno o due passi avanti alle console, anche quelle di nuova generazione. Mi rendo conto che per molti qui Stadia sia una specie di Ouya 2.0, come diceva Nemesis, quindi so bene che stiamo valutando le prestazioni di Google con parametri molto diversi. Ma io Google me la sto studiando bene da anni e il tono messianico che mi attribuisce il buon Neme mi viene naturale