Sono in tanti a volere il graficozzo
Però non rappresentano la maggioranza.
Se così fosse non si spiegano i successi di macchine come Wii e DS (ma anche Switch oggi), ed anzichè i GTA di turno nelle vendite software si sarebbero imposti i vari Crysis e affini.
Buona fortuna per conservare i tuoi nastri per C64 e i tuoi CD PlayStation, unitamente agli hardware che li fanno girare, in maniera perfettamente integra e comodamente fruibile 'per sempre'.
Se la metti su questo piano non è che lo streaming garantisca alcun "per sempre", un gioco può sparire per qualsiasi motivo dalla nuvola, come e più del DD che anzi di solito lascia la possibilità di scaricare nuovamente quanto acquistato in caso di rimozione dal negozio virtuale.
Un gioco fisico, finchè il supporto è leggibile, hai sempre quantomeno la speranza di poterne effettuare un'immagine da preservare, e le piattaforme di successo finora sono pressochè tutte emulate. Anche con il digital delivery, in qualche modo, ti resta qualcosa in mano che prima o poi è facile pensare sarà fruibile. E se non ci riesci tu, per capacità o altro, nel mondo quasi certamente esisterà qualcuno in grado di farlo per te.
Con lo streaming tutto questo non esiste e di fatto spingi l'acceleratore sul videogioco usa&getta molto più di quanto non lo sia già, fatti salvi quei pochissimi eletti che tengono l'interesse del pubblico alto anche sul medio/lungo termine.
A me spiace passare per il vecchio rompicoglioni conservatore però davvero, credo ci vengano chieste rinunce troppo pesanti per i miei gusti in rapporto ai (presunti) vantaggi.