1)le sanzioni chi hanno danneggiato di più, la Russia o gli stati europei?
2)l'espansione aggressiva verso est della NATO e le manovre politiche angloamericane in Ucraina (molto anglo e poco americane, a dire il vero) sono state o non sono state la causa scatenante della risposta militare russa?
3)le enormi difficoltà interne degli USA e la loro perdita di rilevanza sullo scacchiere internazionale sono o non sono il principale motivo di instabilità geopolitica attuale?
4)la completa sottomissione politica, economica e militare degli stati europei nei confronti dell'anglosfera è o non è la conseguenza della sopra citata perdita di rilevanza anglo-americana?
5)il sacrifico indiscriminato del popolo ucraino in una sanguinosa guerra per procura a cosa è servito?
"Sto dalla parte dell'Italia" non significa niente, l'Italia da sola sarebbe inerme sia economicamente sia militarmente.
Questo, molto semplicemente, non è vero.
Provo a risponderti io:
1) Non saprei su due piedi perchè non ho letto analisi superspecifiche e l'argomento in sè mi appassiona poco, ma dipende molto da cosa intendi per "danneggiare". Perchè se intendi danneggiare la qualità della vita media è un conto, se intendi danneggiare l'economia di un paese e fargli abbandonare ogni vellietà militare è un altro. È un dato di fatto che le sanzioni non sono state sufficienti, ma hanno fatto danni alla Russia, altrochè. Per sopravvivere rischiano di diventare un satellite economico cinese, non esattamente la situazione ideale.
2) Forse, ma non consideri la volontà dell'Ucraina nell'equazione. Puoi pensare che sia tutta una manovra americana e gli ucraini siano un popolo di buoi inermi, ma la traiettoria che stavano provando a disegnare per la loro nazione era quello di uscita dalla sfera di inflienza russa e ingresso in quella occidentale. La volontà russa di non permetterglielo è stata la causa scatenante della guerra.
3) Non solo. In questi 20 anni di pax americana, diversi paesi hanno saputo crescere dal punto di vista economico e militare e hanno iniziato a coltivare ambizioni di potenza. La Cina prima di tutti, poi la Turchia, ora l'India. La Russia è decadente ma si sente ancora un impero e non vuole rinunciare al suo status e quindi proietta la sua potenza sui vicini (come sanno i Georgiani, svariati stati africani, i ceceni). Poi va beh, se preferisci il totale dominio americano in stile primi anni 2000 basta dirlo, ma non mi pareva fosse questa la tua posizione
4) Qui proprio non ho capito il passaggio logico. La sottomissione europea agli USA (il Regno Unito è semi irrivelante, checchè tu ne dica) risale alla seconda guerra mondiale e non è cambiato molto da allora da questo punto di vista. Semplicemente in Europa il campo occidentale si è allargato, raggiungendo anche paesi che fino all'89 erano sotto la sfera di influenza russa.
5) La guerra che tu definisci per procura l'hanno scatenata i russi, è un fatto. I russi pensavano di entrare a Kiev accolti da ali di folla festanti e si sono beccati insulti e bombe molotov dal minuto 0 dell'invasione. Volevano riportare a sè l'Ucraina e l'hanno persa per sempre, il punto ora per chiudere il conflitto è capire quanti territori riusciranno a rendere Russia. L'occidente non aveva nessun interesse a scatenare questa guerra, la traiettoria che l'Ucraina stava disegnando per sè andava più che bene.
6) Sull'Italia, non so se tu favoleggi un'Italia che potrebbe essere e che mai sarà, ma la realtà è che se in questo preciso istante, per ipotesi fantascientifica, rimanessimo sprotetti dalla NATO e dalla UE, il tracollo finanziario sarebbe quasi immediato e anche solo una media potenza tipo la Turchia potrebbe fare di noi quello che vuole. L'esercito chi ce lo paga a quel punto?