Un'Ucraina talmente democratica che il regime ha messo fuori legge partiti e sindacati di opposizione con la scusa di essere "filorussi", che da dieci anni squadracce naziste aggrediscono ed ammazzano oppositori e sindacalisti (il massacro di Odessa è solo l'esempio più noto), che nelle regioni filorusse negli anni è stata attuata una politica ai limiti della pulizia etnica, ecc...
Per quanto mi riguarda mi auguro vivamente che gli angloamericani rimedino una sonora sconfitta in Ucraina perché è l'unico modo per ridimensionarli e c'è il 50% di possibilità che tornino ad una delle loro cicliche fasi di "chiusura" su se stessi (il restante 50% di possibilità purtroppo è che il gigante ferito tenti il tutto per tutto e scateni la guerra).
In tutto ciò l'orizzonte italiano sarà quello della colonia che segue il destino del padrone (quindi anche nel momento in cui questo cade in disgrazia) se non sapremo, come popolo, riconquistare la nostra sovranità popolare e fare i nostri interessi magari guardando a quella che è la nostra area d'elezione e cioè il Mediterraneo, che significa collaborazione e dialogo con tutti ma servi di nessuno (né dell'anglosfera né della Cina, la Russia non ha la forza per creare alcuna sfera di influenza che non sia regionale, a prescindere dalle velleità e dai desideri del Cremlino). Ma sarà un processo lungo e difficile e non è detto che abbia un esito positivo, perciò considerando la velocità degli eventi possiamo tranquillamente affermare che siamo fottuti.