Se ci sono state delle vittime civili non è sicuramente una bella cosa. Ma la Russia di "vittime civili evitabili" ne ha fatte parecchie migliaia senza troppi problemi, specie dopo che aveva promesso di non farne all'inizio della guerra. Anzi, sono andati ben oltre, basta guardare le fosse comuni e la gente torturata e stuprata. Quindi direi che dinanzi alla possibilità di tagliare i rifornimenti al fronte russo, gli ucraini i conti se li son fatti.
Ragà qua è inutile girarci intorno, se gli ucraini ne avranno la possibilità (leggi, il sostegno continuato dell'Occidente), faranno di tutto per sbattere fuori i russi su ogni fronte. E' una possibilità che sembrava impossibile qualche mese fa, ora pare concreta. Ovviamente si gioca sul filo di lana qui, ma io (magari ingenuamente) propendo sempre per il bluff russo sull'usare le armi nucleari, non conviene letteralmente a nessuno una roba così, a meno di scenari con Putin che lo fa per disperazione o ripicca che mi sembrano un po' troppo da film, dato che non esiste "il bottone rosso", che io sappia i codici sono divisi fra più persone e serve comunque un'azione coordinata, non sta tutto in mano a lui.
Come si diceva, è una roulette. Il caricatore ha un miliardo di fori e un solo proiettile.
Ma quel proiettile esiste, tanto basta.
Può esserci anche una versione in cui manco si ricordano come si faccia.
O una in cui lo fanno e, modello Corea del sud, sbagliano mira (tanto sono pippe), e ci risolvono il problema direttamente loro, polverizzandosi.
Il punto è altrove: quanto si sia disposti mettere alla prova l'antagonista.
Su quello che intende fare quest'ultimo, non abbiamo il controllo.
E, data la posta in gioco, affidarsi al solo buon senso, alla fortuna o peggio ancora all'inerzia non è ovviamente un'opzione.
A proposito dell'uscita di nonno Biden. Un portavoce subito dopo ha affievolito i toni. Non cambia assolutamente nulla nella sostanza, magari vien qualche ulteriore dubbio sulla presenza di spirito del numero 1 yankee.