Secondo me si cercherà di limitare il più possibile l'interazione a favore del mass market. I giochi complessi devono assoggettarsi troppo all'individualità del giocatore e se il livello medio è quello che alla prima difficoltà si spegne la console e si rivende il gioco (capita sempre più spesso dalle mie parti) Enter the Matrix e Primal diventeranno la regola.
Purtroppo....
Speriamo solo che qualcuno si ricordi di noi Videogiuocatori ogni tanto. Soprattutto con la contaminazione di generi.
la diatriba è sempre la solita.
al mass market possono essere imputati difetti come la generale diminuzione del livello di difficoltà dei giochi e l'orientamento degli stessi verso formule più immediate (e collaudate) di giocabilità.
ma è vero anche che è grazie al mass market che di tanto in tanto fioriscono dei capolavori in mezzo al mare di ciofeche che vengono mensilmente pubblicate.
l'improvvisa ascesa alla fama del mercato videoludico è faccenda ancora relativamente giovane, e per questo non mi sento di condividere al 100% i toni pessimistici di chi parla di declino inevitabile.
è verosimile che presto anche i giocatori occasionali, per i quali la cultura usa e getta del videogame la fa ancora da padrona, si renderanno conto del sostanziale nonsense insito nello spendere soldi in giochi tutti uguali e tutti ugualmente completabili in un pomeriggio, e cominceranno a pretendere prodotti più profondi e coinvolgenti.
quello che mi auguro è che la cosa avvenga in fretta.