Topic: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero

[Giobbi]

simpatico dài
e inutile purtroppo...

[Void]

Non voglio divfefendere Trump, ma sembra abbia detto che entrambi si rifanno a dei valori che vanno indietro nel tempo di millenni, in realtà.

Insomma, non ha detto una cazzata, per una volta.

Hai ragione, è una frase scritta in modo non chiarissimo, ma il significato è quello.
Ho letto un articolo che l'ha tradotta male e non ho dubitato.

[slataper]

Non poter assistere a un summit tra Berlusconi e Trump, è un crimine contro l'umanità.

[Jello Biafra]

TFP Link :: http://contropiano.org/news/lavoro-conflitto-news/2019/10/20/whirlpool-napoli-non-molla-sosteniamo-gli-operai-0119879

Come se ne esce? Semplice: nazionalizzazione + ripristino dei controlli (strettissimi) sui movimenti di capitali.

[naked]

lol.

Fosse per te dovrebbe gestire tutto lo stato che, cosa risaputa e storicamente dimostrata, è un eccellente gestore.

[Jello Biafra]

lol.

Fosse per te dovrebbe gestire tutto lo stato che, cosa risaputa e storicamente dimostrata, è un eccellente gestore.

Assolutamente sì. Quando gestiva tutto (o quasi) lo stato, ci siamo trasformati da paese arretrato, agricolo e distrutto dalla guerra, in una delle prime sette economie mondiali. Quando lo stato è uscito dal perimetro dell'economia ci siamo ritrovati... ehm... come oggi.

Non mi sembra poi che il privato si sia dimostrato questo fenomenale gestore (e soprattutto col privato viene meno uno dei principi fondamentali scritti nero su bianco in Costituzione: l'universalità dei diritti).

[MrSpritz]

Beh ma è anche più facile crescere da zero. Che razza di discorso è?

[Jello Biafra]

Beh ma è anche più facile crescere da zero. Che razza di discorso è?

E' un discorso che nulla centra con il partire da zero, per esempio:

TFP Link :: https://monthlyreview.org/2018/10/01/on-the-nature-of-the-chinese-economic-system/?fbclid=IwAR3W28MoS8OYcax9vObKZ3Apve1EslxlzgoxxlE_CPUwdABZ5Xwe02bjYS4

"Part of the strength of these SOEs (state owned enterprises) comes from the fact that they are not managed like Western private companies, which are listed on the stock exchange and oriented toward maximizing shareholder value with dividend distribution, stock valorization, and high returns on investment by pressuring subcontractors. If Chinese public entities operated in such a way, it would be to the detriment of the local industrial fabric, which is obviously not the case. We would then be dealing with a savage form of “state capitalism,” as is often claimed, and there could be no dynamic economic growth. Most Chinese SOEs are, or have become, profitable because the principle that guides them is not the enrichment of shareholders, but productive investment and service rendered to customers. It does not matter if their profits are lower than those of their Western competitors; they serve in part to stimulate the rest of the economy".

(che è in pratica quello che succedeva in quasi tutta Europa fino alla fine degli anni '80).

[Void]

Ma le aziende statali cinesi danno solo molto lavoro e servono a produrre, in perdita, materiali (es. acciaio, alluminio) per far prosperare altri segmenti dell'economia. La crescita cinese è dovuta principalmente alle aziende private.

Quando la Cina era fortemente sotto il controllo statale, prima di Deng Xiaoping, non c'era prosperità.

[Jello Biafra]

Ma le aziende statali cinesi danno solo molto lavoro e servono a produrre, in perdita, materiali (es. acciaio, alluminio) per far prosperare altri segmenti dell'economia. La crescita cinese è dovuta principalmente alle aziende private.

Quando la Cina era fortemente sotto il controllo statale, prima di Deng Xiaoping, non c'era prosperità.

Ma quindi il fatto che per la prima volta nella liste delle prime 500 compagnie al mondo la maggioranza sia cinese (e siano tutte pubbliche) è perché producono tutte acciaio a basso costo?

Detto ciò, le uniche aziende italiane che sono in grado di giocare ad armi pari con le grandi multinazionali anglosassoni sono Leonardo, Fincantieri, ENI ed ENEL. Guarda caso tutte a maggioranza pubblica (cioè ciò che resta della grande industria di stato italiana smantellata e svenduta ad inizio anni '90).

Un altro contributo per capire meglio la realtà cinese ed evitare stereotipi (è in inglese ed è lunghetto e soprattutto non è aggiornatissimo, dal 2013 ad oggi ci sono stati ulteriori cambiamenti soprattutto con il "discorso di natale" di due anni fa, ma ne vale la pena)

TFP Link :: https://monthlyreview.org/2013/03/01/china-2013/?fbclid=IwAR0WWJLP97bDIvGJJjWkPL7me9lyUZFnAg3ZZBzdJQ0ziZbjbyHlbG9FcMs

Detto a scanso di equivoci: il modello cinese rimane autoritario ed ha introiettato, almeno nella sua prima fase, alcuni elementi tossici come lo sfruttamento dei lavoratori, ma si sta trasformando molto rapidamente. E, cmq, io non voglio la Cina in Italia, voglio che si ritorni, molto banalmente, ad un modello di economia mista nel quale il pubblico è prominente rispetto al privato, ovvero il modello che ha trainato in occidente i "trenta gloriosi" fra il 1946 ed il 1976.

[Giobbi]

nella storia mondiale difficile "si ritorni".

[Void]

Ma quindi il fatto che per la prima volta nella liste delle prime 500 compagnie al mondo la maggioranza sia cinese (e siano tutte pubbliche) è perché producono tutte acciaio a basso costo?

Molte guadagnano, poco per quanto sono grandi, ma guadagnano.
Ma quante ce n'erano prima dell'abbraccio del libero mercato? Quanto hanno contribuito negli anni alla crescita cinese?
Sono giganti finanziati da tasse su tantissime aziende private più piccole e con maggiori guadagni. Non sono cresciute grazie ai loro guadagni.

[Jello Biafra]

nella storia mondiale difficile "si ritorni".

In realtà il modello economico attuale è proprio figlio di un grande "ritorno", e cioè un ritorno alle dinamiche pre-1929, che poi però causarono proprio quella crisi che contribuì a seppellirle fino all'inizio degli anni '80.

[MrSpritz]

Scusa ma ti pare che la crescita cinese sia un esempio di crescita di un paese che non partiva da una fase di sottosviluppo?

[naked]

Inoltre il tasso di crescita cinese è palesemente taroccato verso l'alto.