Giocai al tempo AW su 360 e nonostante mi risucchiò completamente grazie ad una componente narrativa quasi senza pari, constatai che comunque si trattava di un titolo mediocre e nulla più (a volte bisogna saper identificare il reale valore del titolo nonostante per una qualche ragione ci sia piaciuto molto). Troppi difetti mortificavano l'ottimo impianto narrativo: grandissima ripetitività delle meccaniche, grande linearità e dunque zero varietà (quando chessò una componente enigmi ben orchestrata avrebbe imho salvato baracca e burattini). La trama (non originale ma molto ben raccontata), l'ottimo comparto audio (originale e non) e una buona cura nella riproduzione degli ambienti, non bastavano a renderlo un capolavoro nonostante sia, personalmente, decisamente piacevole.
Con gli ultimi sconti di steam dunque ho comprato "American Nightmare" speranzoso che non fosse possibile fare di peggio e che anzi, viste le potenzialità, fosse possibile migliorare decisamente il titolo.
Attese pesantemente deluse. Se possibile il gioco è ancora più ripetitivo e anzi riduce l'estensione (direi buona) delle mappe del primo Alan Wake e la varietà ( POSSIBILE? Sì °_°). Unico lieve miglioramente è rappresentato dai nemici, questa volta leggermente più vari.
Attenzione non leggere se non lo si è finito
la cosa tragica è che non è possibile dover ripetere gli stessi 3 "stage" tre volte di fila. La prima volta dici "uhm vabbè devono aumentare la longevità ma tutto sommato è simpatica come idea". La seconda vorresti ucciderli, soprattutto quando sul più bello, quando finalmente si pensa di essersi liberati del loop temporale, il gioco miseramente finisce.
Anche questa volta però il gioco mi ha tenuto incollato fino alla fine complice l'ottima componente narrativa = LI ODIO