Ho giocato fino al secondo atto inoltrato, e ho visto brandelli del quarto in compagnia di Gunny.
In generale mi sembra, per farla MOLTO breve, che questo episodio assomigli fin troppo ad un Spliter Cell qualsiasi. Un PERFETTO Splinter Cell, quello che in Ubisoft hanno sempre sognato, ma un tattico-guerresco invece che un tattico-mitologico come erano i precedenti MGS.
Kojima non ha dimenticato nulla: ci sono i codec, le maratoniche sequenze video, i robottoni, ma trovo che manchi quella esagerata epicità che c'era nei precedenti episodi.
In generale contesto le seguenti cose senza ordine preciso di priorità:
In MGS2 qualsiasi cazzata io facessi il gioco aveva una risposta (via codec o con azioni particolari). Qualsiasi Item utilizzassi mi riservava sorprese (puntare il microfono sulla sorella di Otacon mentre attraversava la big shell a filo di mare riservava pensieri bizzarri, puntarlo su Snake anche). In questo episodio tutto questo non lo percepisco, probabilmente non c'è neppure. Item bizzarri non se ne trovano.
L'umorismo di Kojima è molto meno raffinato e più Vanziniano, per ora si limita a scorregge e diarrea. Manca assolutamente il senso dell'epica, dell'eroica, del mondo ad un passo dal baratro. Snake è un eroe bello e terreno, ma non riesco a percepire la sua sofferenza. Snake era un samurai fino all'episodio passato, adesso è un fottuto marine.
MGS ha perso tutto quanto di giapponese e nipponico aveva fino al precedente episodio. SEMBRAVA un gioco fatto da occidentali per americani ed invece era un gioco nipponico fino al midollo e si vedeva, si percepiva. Tutto questo mi sembra sia andato perso come lacrime nella pioggia.
Detto questo la grafica è bellissima, le nuances di colore fantastiche ed il mecha-design strepitoso.
Però più che Solid Snake mi pare Sam Fisher, lo ripeto.