Il fatto è che non ti ho MAI sentito parlare di politica in senso positivo. I tuoi post sono sempre rabbiosi. Non so... fare gli apocalittici e lanciare j'accuse è tanto facile. Ma in politica non puoi solo essere contro qualcosa. Devi avere degli obiettivi e dei metodi.
Beh, sono rabbiosi perchè io per questi provo un odio viscerale. Per come sono fatto, per quello che è il mio carattere mi è impossibile odiare qualcuno. Anzi, credo di non avere mai odiato nessuno in vita mia. Ma questi personaggi, le baronie economiche, i manager, i politici asserviti ai loro interessi, io lo odio con tutto me stesso. Sono loro i miei nemici, gli affamatori, quelli che hanno distrutto in cento anni un intero pianeta.
Per quanto riguarda la mia visione, l'ho già raccontata in vari post, forse non spesso ma l'ho fatto
In breve (tieni conto che queste sono considerazioni mie, non ho mai studiato politica o cose del genere):
-LOCALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA: io consumo quello che produco QUI, a massimo qualche km da dove vivo, non una cosa prodotta a 10mila km a sua volta fatta con materiali provenienti da 5mila km dal punto d'assemblaggio. Tutto ciò di cui ho bisogno deve essere raggiungibile senza impiegare nessun tipo di energia che non sia quella fornita dalle mie molecole di ATP. Ovviamente non dico di abolire gli spostamenti, perchè è grazie ad essi che l'umanità si è evoluta, ma insomma, si tratta di un'altra cosa. La situazione attuale è grottesca.
-PRODURRE E CONSUMARE SOLO QUELLO DI CUI SI HA BISOGNO: che me ne faccio del PC da cui sto scrivendo queste cazzate? O dell'iPOD? O della macchina? (no, oddio, la macchina purtroppo mi serve perchè il sistema è organizzato come descritto al punto 1). Si tratta di iStronzate che servono solo a non far morire il capitalismo generando bisogni indotti che giustifichino questo concetto orribile di "crescita".
-RIDISTRIBUIRE LA RICCHEZZA ATTUALE: ovvero smettere di sperare che i paesi in via di sviluppo (appunto) raggiungano il nostro livello di benessere seguendo il sistema da noi impiegato, perchè il nostro pianeta, banalmente, non ce la fa(rà). Non ha risorse per garantire lo spreco che c'è in occidente anche agli altri e non è in grado di smaltire i residui prodotti.
-LIMITARE SERIAMNTE LA CRESCITA DEMOGRAFICA: purtroppo è brutto dirlo ma siamo troppi.
Nella realtà dei fatti, tutto ciò si tradurrebbe non in un ritorno all'età della pietra, ma al rinunciare noi a poche e inutili cose ed a smettere di "crescere" (che poi, nella realtà dei fatti, si tratta di una regressione verso il baratro, altro che crescita del PIL, vedrete quanto staremo bene tra qualche anno), stabilizzandoci al punto a cui siamo arrivati. Insomma, più sale in zuccha per tutti e meno avidità.
Diciamo che un Keynesianesimo spinto ma con un principio guida diverso dalla crescita (anche perchè i tempi son decisamente cambiati) potrebbe andarmi abbastanza a genio.
Metodi? Beh, credo che prima o poi la realtà dei fatti ci metterà di fronte al bivio ed allora il metodo sarà uno solo: la forza. E sarebbe meglio non arrivarci.
Ingenuità? Irrealizzabilità? Utopia? Venitemelo a ridire tra 5-6 anni. QUando saremo COSTRETTI a cambiare strada (e purtroppo in periodi di crisi si va sempre nelle mani dei criminali).
Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo, tento di far arrivare alla gente questi problemi, faccio politica attiva da qualche anno (Rifondazione prima, Arcobaleno poi) ma purtroppo è tutto inutile, soprattutto dopo il capitombolo delle ultime elezioni.