Ad ogni modo il sushi è un inferno da preparare, porta via un sacco di tempo. Un paio di volte l'ho fatto, con tanto di maki arrotolati in entrambi i sensi con l'apposita stuoietta di bambù, ma ho impiegato quasi un pomeriggio. La cosa più difficile e noiosa è il riso, primo perché non ho ancora capito quale tipo di riso italiano qui in commercio si avvicini di più a quello usato dai giappi, secondo perché è importante trovare la giusta combinazione di cottura/umidità del "pappone". Quelli che hai fatto tu, flittie, sembrano molto compatti, per cui immagino sia stata brava.
Tornando alla pizza con il fornetto Ferrari. L'ho usato ancora (a proposito, la prima volta stavo per bruciare l'appartamento,l'avevo acceso perché si scaldasse ed ero andato in un'altra stanza, lasciandoci però dentro le palette di legno... peggio dei pensionati), e devo dire che mi convince. La pizza si cuoce meglio soprattutto sotto, abbrustolendosi leggermente sia lì che in alcuni punti del cornicione, come in pizzeria. Il cornicione poi si gonfia e cresce bene rimanendo morbido. Rimane la scarsa praticità di dover tirare tanti pezzi di pasta, ma se si cucina per due ne vale la pena. Ah, sto anche migliorando un pochino nel tirare la pasta, con i vostri consigli è diventata molto sottile con il bordo un po' più alto, senza usare il mattarello.