E' un discorso estremamente semplificatore a mio avviso. Se sposti uno scacco con un frame di ritardo non cambio nulla. Allo stesso modo imparare una stringa di comandi non significa saperla infilare in un combattimento.
Non hai mai visto una partita di scacchi a tempo mi sa
cmq il punto è che se puoi trovare queste caratteristiche in quasi ogni genere di gioco e sport, farne la lista per il genere action perde senso...
[/quote]Dipende dalla componente arcade. Fosse come dici tu dopo un tot di ore, imparato il pattern, saremmo tutti in grado di eseguire ciò che il gioco ha da offrire.
Invece puoi giocare anche 1000 ore ad un DMC4, ma molto probabilmente non replicherai comunque mai ciò che fanno un Brea o un Jocchan.
E oltretutto negli action più seri spesso imparare ciò che il gioco mette subito a disposizione è solo il primo step. Quello successivo è inventarsi meccaniche e concatenazioni non pensate dagli sviluppatori sulla base dei mezzi che questi hanno però rimesso ai giocatori.
Mi spiace, ma continui a parlare di cose che cmq sono ovvie. Ogni gioco prevede skill di un certo tipo per essere imparato e richiede skill superiori per essere portato a livello pro. Io ho detto e ripeto che sono proprio i riflessi che vengono smorzati (a differenza del timing che fa da padrone) in giochi in cui non puoi essere sorpreso da altre persone che interagiscono con te.
Non voglio denigrare un genere (anche perchè ci siamo allontanati dal topic), ma semplicemente alla vista gli action sono caciaroni (e ripeto che non è necessariamente un difetto), mentre le cutscene di Killer is Dead sembrano l'esatto opposto.
Che sia un gioco con due anime del tutto contrapposte fra gaming e cutscene, non lo so, ma il trailer non posso giudicarlo positivamente per quello che ho visto, resta questa puzza di bruciato all'orizzonte