Beh, non c'è molto da dire...
Trattasi di open world acquatico con zone a difficoltà sempre crescente, con l'esigenza di far mutare il proprio "personaggio" (lo squalo) in dimensioni e poteri. Il pretesto narrativo cita "L'Orca Assassina", un revenge game in cui lo scopo è quello di distruggere e massacrare il più possibile per ottenere giustizia. S'inizia in un piccolo laghetto dove acclimatarsi con controlli e piccole prede e, a forza di mangiare, ottenere risorse e sbloccare poteri si può passare a zone più complesse, estese e con nemici più grandi, fino all'oceano diciamo. Insomma, come impostazione è un po' un OW decennio 2000-2010, in un loop ripetitivo di missioni principali senza fantasia, secondarie paragonabili per varietà al primo AC e la totale mancanza di fondamentali. I nemici si dividono tra creature acquatiche, marine e non, sempre più grandi e pericolose e gli umani, che devono essere stanati e combattuti su moli e barche. L'intelligenza artificiale è davvero al minimo storico, la realizzazione tecnica è da esordi del 3D ed è tutto così scarno e approssimativo che è incredibile pensare che sia uscito nel 2020. Poi il gioco finisce anche per arrivare a vette di assurdità incredibili, con lo squalo che al termine ha una libertà di azione, poteri e cose insensate paragonabili a quello che si vede nella serie di film "Sharknado", ecco, per capirsi...
Nel mio caso mi ci sono spassato a causa della mia passione per le ambientazioni sottomarine, per il richiamo a Ecco The Dolphin di Dreamcast e a una certa varietà di ambienti e contesto che gradisco parecchio. Ma di base è davvero pessimo, valido solo per giocare di grana grossa e farsi quattro risate con le trashate della trama e personaggi assurdi.
Il GP può essere un modo per provarlo, vedete voi...