Sìsì infatti non ha finale la terza. E' che oggi come oggi basta niente che ti piantano le serie e tanti saluti.
Il non-finale della terza mi è piaciuto, con i tre protagonisti notevolmente più disillusi e derelitti.
Ho visto, anche se a sprazzi il Planetary di Ellis. Qualcosa di irrimediabile sembra cambiare alla fine di questa stagione, improvvisamente tutti questi personaggi sembrano realizzare, dopo complicati fallimenti personali, uno scenario più duro e più disincantato con il mondo che attraversano "giocando".
Lo spettacolo è ancora sul precipizio di una nuova minaccia di vampiri, la Striga Squad, i suoi eroi però sono sparpagliati e resi più cinici. Mi è piaciuto l'ending, ci regala un cast più maturo che in primis realizza che le nozioni da favola (o da videogioco, che dir si voglia) e cioè quelle di sconfiggere il male e cercare giustizia facile, potrebbero non essere così semplici, o in b/n. Questa scelta è responsabilmente mostrata nel finale drammatico con Trevor e Sypha che cavalcano l’epilogo senza risposte facili. Chi era il vero mostro? Dracula? Sala? Il Sindaco?
In aggiunta, con le novità di livello R che sigillano questa terza stagione, ovvero violenza, sesso e volgarità, Castlevania sembra aver trovato il suo ultimo modo di essere: mostrando ai suoi personaggi che non è più un videogioco quello che stanno vivendo e che la vita è solo più dura solo dopo la caduta del boss finale. Questo chiaramente può non piacere, a me non fa impazire, e ci mancherebbe, specialmente per chi voleva una serie TV più semplice da leggere e più vicina ai giochi originali. Ma in qualche modo questa forza erosiva, l’ha fatta arrivare alla quarta stagione, non è detto quindi che questa versione revamped, funzioni meglio.