Autore Topic: Dove passerò le mie vacanze???  (Letto 460973 volte)

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1290 il: 24 Ago 2009, 17:15 »
io amo moltissimo il barrio gotico, personalmente, ma sei lontano dal mare
la zona di barceloneta invece va benissimo se cerchi relativa tranquillità e prezzi modici, e in più sei vicino alla spiaggia. poi hai tutti i comfort
:)
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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1291 il: 24 Ago 2009, 17:33 »
Se sta là per 4/5 giorni non credo gli interessi il mare, e comunque il mare a Barcellona è un po' una merda. Io non ricordo molto la città, ma in generale è sempre meglio spendere magari qualcosina in più ma alloggiare in zona centrale/strategica, altrimenti finisce che la sera ti scoccia uscire dall'hotel se devi farti troppa strada a piedi o con i mezzi pubblici.
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Offline peppebi

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1292 il: 24 Ago 2009, 17:58 »
Che bella estate che ho passato! Sempre in giro per la mia bella Puglia, apprezzandone le doti e disprezzando alcuni incivili abitanti come sempre.
Mi scuso davvero con Naked per non aver trovato il tempo di incontrarlo da qualche parte ma sono stato davvero sempre in giro con la mia ragazza tra salento e murgia (con una capatina in calabria nei soli due giorni in cui non sono stato con lei).
Mare stupendo come sempre ma, purtroppo, le mie spiaggie preferite sono state letteralmente invase dai turisti ed era difficile persino trovare l'accesso al mare senza pestare qualcuno. Presto qualche foto.

PS: il "mito" del peperoncino piccante calabrese è fuffa! E' vero che lo usano dappertutto ma la roba più piccante che ci hanno proposto non raggiunge neanche di striscio le robe che mangiamo nel salento.
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Offline naked

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1293 il: 24 Ago 2009, 18:04 »
io avevo capito che la puglia era un ripiego in conseguenza delle vicende amorose, poi fortunatamente risoltesi.

altrimenti ti avrei chiamato.
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1294 il: 24 Ago 2009, 18:55 »
Se sta là per 4/5 giorni non credo gli interessi il mare, e comunque il mare a Barcellona è un po' una merda. Io non ricordo molto la città, ma in generale è sempre meglio spendere magari qualcosina in più ma alloggiare in zona centrale/strategica, altrimenti finisce che la sera ti scoccia uscire dall'hotel se devi farti troppa strada a piedi o con i mezzi pubblici.
Ecco bravo, scemo io a non avrlo specificato che il mare e' l'ultimo dei miei pensieri. Preferirei una zona centrale dove a piedi vado un po' dappertutto, non importa se l'hotel costera' di piu'. Spero che non sara' troppo caldo (dovrei andare dal 10 al 15 Settembre).
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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1295 il: 24 Ago 2009, 19:47 »
Son rientrato, è durissima. Stasera annego il mio profondo dispiacere nel whisky, sticazzi se domani devo essere in ufficio.

Con calma vi farò un bel riassunto del tutto, per ora vi dico che sono innanzitutto contentissimo della vacanza, poi che ho la mia "cantina" privata piena di robba bbuona, poi che la mia Mary ha imparato ad apprezzare il whisky (O__o) , per ultimo che sono ingrassatissimo. Ora il Sacro Spirito di Daimon deve guidarmi lontano dalle patate fritte e dall'alcool. Almeno durante i giorni lavorativi :P

Qualche foto la pubblicherò nei prossimi giorni, considerate che ne ho fatte oltre 1500, di cui belle almeno la metà, dato il fotografo :P

Offline naked

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1296 il: 24 Ago 2009, 20:01 »


Qualche foto la pubblicherò nei prossimi giorni, considerate che ne ho fatte oltre 1500, di cui belle almeno la metà, dato il fotografo :P

buuuuh. :D
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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1297 il: 24 Ago 2009, 20:36 »
Se sta là per 4/5 giorni non credo gli interessi il mare, e comunque il mare a Barcellona è un po' una merda. Io non ricordo molto la città, ma in generale è sempre meglio spendere magari qualcosina in più ma alloggiare in zona centrale/strategica, altrimenti finisce che la sera ti scoccia uscire dall'hotel se devi farti troppa strada a piedi o con i mezzi pubblici.
Ecco bravo, scemo io a non avrlo specificato che il mare e' l'ultimo dei miei pensieri. Preferirei una zona centrale dove a piedi vado un po' dappertutto, non importa se l'hotel costera' di piu'. Spero che non sara' troppo caldo (dovrei andare dal 10 al 15 Settembre).

ok allora barrio gotico tutta la vita per me
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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1298 il: 25 Ago 2009, 09:32 »
Qualche foto la pubblicherò nei prossimi giorni, considerate che ne ho fatte oltre 1500, di cui belle almeno la metà, dato il fotografo :P
buuuuh. :D
Stupidaggini a parte (parlo delle mie, eh ^^), è un lavorone solo il visionarle: il bilancio è di 2110 foto, ne ho viste ieri sera solo una piccola parte, senza modificarle né taggarle etc., ma ero troppo stanco per continuare. Devo dire che viste su schermo fanno davvero un'ottima impressione, sono proprio soddisfatto.

Offline peppebi

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1299 il: 25 Ago 2009, 12:05 »
io avevo capito che la puglia era un ripiego in conseguenza delle vicende amorose, poi fortunatamente risoltesi.

altrimenti ti avrei chiamato.

In puglia ci sarei andato comunque, anzi, se le cose fossero andate male con la mia ragazza, credo sarei partito per la Grecia. Tutto si è risolto con Gabriella e questo mi ha portato a vivere una delle più belle estati che io ricordi. Purtroppo ho anche trascurato un po' gli amici (che non se ne avranno a male) e venuto meno ad "impegni" presi con te e con colleghi in giro per la Puglia.
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Viaggio in Scozia
« Risposta #1300 il: 25 Ago 2009, 12:29 »
Vediamo un po' se riesco a dirvi qualcosa della mia vacanza in Scozia.

Incominciamo dall'itinerario: arrivati ad Edinburgo, abbiamo deciso di non fermarci in città e di rimandarne la visita alla fine, quindi siamo andati verso sud per poi ripiegare sulla costa ovest, dove abbiamo visitato più meno tutta la costa, le isole di Arran, Islay e Skye, fino ad arrivare a Lochinver. Poi abbiamo deciso di prendercela con comodo e scendere verso Edinburgo passando per Loch Ness, un po' di costa orientale, un po' di parte centrale e quindi un paio di giorni ad Èdimbra (così la chiamano, incredibile).
Era previsto anche un giorno alle Shetland, ma avevamo già speso abbastanza e il traghetto sarebbe costato altri 300 euro circa, quindi abbiamo desistito.

Il sud è molto bello ed è molto vivibile, visto che è poco incluso nei percorsi turistici. Ci sono delle vecchie abbazie molto affascinanti, decadenti ma conservate con perizia, decisamente più interessanti da visitare rispetto ai numerosi castelli presenti praticamente ovunque. Vi è anche un parco naturale per gli amanti delle passeggiate e pedalate, molto ben organizzato, come tutti i parchi naturali scozzesi.

Ora veniamo alle isole (e al whisky).
Arran è stata un po' deludente: decantata per le sue meraviglie naturali, solo in parte si è rivelata suggestiva, ma nemmeno poi tanto se paragonata ad altri paesaggi ben più maestosi, come il Glen Coe, situato un po' più a nord. Il fatto che sia costoso arrivarci (il traghetto mi pare sia costato 70 sterline circa) e soggiornarvi (abbiamo trovato il B&B più costoso di tutto il viaggio, Edinburgo a parte) e che sia abbastanza affollata, mi fa sconsigliare la visita a meno di non essere degli escursionisti a cui piacciono le passeggiate moooolto lunghe.
Islay è stato invece un paradiso per il sottoscritto, amante dei Whisky che provengono proprio da qui. Anche qui il traghetto è stato caro, 109 sterline, ma ne è davvero valsa la pena.
Tra le tante disponibili, ho scelto di visitare le seguenti distillerie:
- Laphroaig: è stata la più amichevole, in tutti i sensi. Non solo perché sono un friend of Laphroaig (mi hanno chiamato "gentleman", quando hanno saputo che lo ero :D ), ma i dipendenti sono stati più che accoglienti e mi hanno tenuto compagnia per la mezzora abbondante in cui mi sono trattenuto ad assaggiare i diversi whisky. Anche il tour è stato quello più divertente, compresa l'immersione delle dita (e conseguente leccata) in un buco praticato in una botte. Mi hanno consegnato un attestato di visita, con tanto di numero di piede quadrato di mia proprietà (che si ottiene registrando sul sito la propria bottiglia) e mi hanno simbolicamente pagato l'affitto di quel piede con una mini-bottiglia del 10yo Cask Strength. Da lì sono uscito allegrotto, con una bottiglia di 10yo Cask Strength e di un meraviglioso 18yo che custodisco gelosamente, oltre a gadget vari. I prezzi erano decisamente buoni, le bottiglie costavano tutte meno che al Duty free. Da segnalare lo sconto di 50 sterline destinato ai friends che acquistavano una meravigliosa bottiglia di 30yo, venduta a listino per 500 sterline. Ah, il costo del tour era poi scalato alle eventuali bottiglie acquistate
- Lagavulin: la peggiore visita in tutti i sensi: la distilleria era in manutenzione e quindi non erano previste visite guidate, se non una sorta di spiegazione del funzionamento della distilleria in una sala apposita. L'accoglienza ai visitatori è stata molto fredda, ma non ho saputo resistere dall'acquistare una 16yo Distillers' Edition. Il prezzo è stato lo stesso del Duty Free, lì non c'era convenienza, ma non potevo proprio non comprare uno dei whisky che preferisco direttamente dalla distilleria che lo produce
- Ardbeg: il tour più costoso, 3 sterline a persona, ma quello più completo e professionale per le informazioni fornite. Siamo stati fortunati ad assistere alla distillazione: faceva un caldo ignobile, ma è stato emozionante vedere l'intero processo in azione (a Laprhoaig era tutto fermo). La tizia che ci ha accompagnato ci ha abbandonato subito, nemmeno avevo finito il secondo bicchiere (era il suprnova, che mi ha un po' deluso, in verità) e nemmeno ci si poteva sedere tranquilli a gustarselo. I prezzi dello store nemmeno li ho visti, avendo già preso tre bottiglie nelle due visite precedenti ^^
Per dovere di cronaca riporto che all'aereoporto ho comprato una bottiglia da un litro di Talisker Distillers' Edition, visto che ci stava tanto bene nel mio bagaglio a mano.
Una cosa che non sapevo è che ormai tutto il malo usato dalle varie distillerie non è prodotto in loco, ma dalla vicina Port Ellen Malting, che prima produceva anche il whisky omonimo. In Scozia rimangono pochissime ditillerie che coprono anche questo aspetto della produzione. Mediamente il lavoro di un'intera distilleria è oggi portato avanti da non più di dieci persone :o

Visto che sto parlando ora di whisky, vi elenco le buone sorprese e quelle cattive provate in questo viaggio. Posto che già avevo provato e mi erano piaciuti il Laphroaig 10yo, Lagavulin 16yo, Oban 14yo e Ardbeg 10yo, eccoli qui:
Ottimi
- Laphroaig 18yo, Cask Strength, Quarter Cask
- Benromach 21yo
- Talisker 10yo
- Bowmore 12yo
- Glenfiddich 12yo

Da evitare
- Glenlivet 12yo
- Aberfeldy 12yo
- Highland park 12yo

Contrariamente alle aspettative, in Scozia è difficile trovare pub ben forniti di whisky: solitamente nei paesini avevano sempre i soliti più quotati, quindi difficilmente ho potuto assaggiare prodotti particolari, prova ne è la lista di sopra. Evidentemente gli scozzesi non sono tanto differenti dal resto del mondo: il whisky buono rimane appannaggio di pochi palati.Quasi sempre mi hanno chiesto se nel whisky volessi del ghiaccio, segno che è abituale, per alcuni loro clienti.
 La cosa positiva è il prezzo del whisky e della birra bevuta nei pub: un bicchiere di whisky commerciale costa mediamente 2 sterline o poco più, una pinta di birra 2,70.

Dopo Islay, che non è splendida ma che ha comunque degli scorci notevoli (ad esempio Portnahaven), Skye è stata davvero strepitosa per la sua bellezza naturalistica: la strada costiera presenta continue sorprese, ci sono (anche qui) tanti percorsi per gli amanti dell'escursionismo ed è un vero piacere vederla sia con il sole che con la pioggia.

Il paesaggio più incredibile l'abbiamo però trovato altrove, in due luoghi che devo necessariamente segnalare: il Glen Coe e una stradina minuscola e tortuosissima nei pressi di Applecross (non mancherò mai di ringraziare Lonely Planet e la sua guida per averne scritto così bene al punto di farmi fare una deviazione per percorrerla).
I Glen non sono altro che delle valli in cui scorrono dei fiumi ma, sarà per la tipologia di "montagne" circostanti, sarà per il tempo caratteristico di questi luoghi, i Glen si trasformano in percorsi tortuosi tra bassi e morbidi monti in cui si insinuano le nuvole, con cascate, laghetti, voglia di volersi fermare ogni 100 metri e impossibiltà di restringere in una fotografia l'immensità del panorama che si ha di fronte.
L'altra strada di cui parlavo (se poi a qualcuno interessa me la vado a cercare sulla cartina, ora non me la ricordo con precisione) si inerpica, strettissima e piena di curve, su una montagna, dalla quale si gode uno strepitoso panorama sul mare circostante. Non posso dirvi di più, è uno di quei posti che si fa fatica a descrivere, tanto sono ampi e carichi.

Il paesaggio delle Highlands è comunque in generale molto suggestivo: il clima, che rende tutte le colline e montagne rigogliose di erbe, erica, felci e alberi, crea uno spettacolo continuo, e l'acqua che si raccoglie in fiumi o laghi contribuisce al senso di meraviglia. Il meglio però la Scozia lo dà quando il cielo è pieno di quelle nuvole alte simili a tanti batuffoli di ovatta, tra le quali spicca un azzurro intenso e filtrano i raggi del sole.
Purtroppo non abbiamo trovato questo tempo nella visita al Loch Ness, che ci aspettavamo piuttosto tetro. Abbiamo invece trovato una macchina per far soldi e tanti, troppi turisti che hanno reso l'esperienza dimenticabile. Bella invece è stata la strada meno battuta dai turisti, quella che corre lungo il lato sud del lago, una strada splendida da guidare e guardare.

Seguendo sempre la fidata Lonely Planet, ci siamo spinti poi a Nairn ed Elgin, che ci ha sorpreso con la sua splendida cattedrale in rovina. Quindi siamo tornati verso Edinburgo e sulla strada abbiamo visitato altri paesi minuscoli ma deliziosi, come Pitlochry, Aberfeldy, Kenmore, qualche altro Glen tra cui il Glen Clova, la deludente Kirriemuir (città natale di Barrie, il papà di Peter Pan) quindi la bella città marinara di Arbroath, poi Dandee, la prima città veramente grande che abbiamo visitato (e qui sono iniziati a comparire i MacDonald's), Dunblane e la sua cattedrale, Stirling con il monumento a Wallace e il suo splendido castello, Dunfermline e l'antico villaggio (conservato meravigliosamente) di Culross.

Dopo tutta questa maratona ci siamo fermati ad Edinburgo per due giorni, dopo aver consegnato la macchina noleggiata. Una città inizialmente immensa e caotica, abituati com'eravamo ai paesucoli a portata di uomo. Abbiamo ritrovato le grandi catene, i centri commerciali, i parchi. E la gente, una marea di gente.
La città però è davvero molto bella, con il suo lungo mile da percorrere a piedi e che fa tornare indietro nel tempo, con l'imponente castello che si erge su una collina e sovrasta la città. C'è tanta vita, tra gli artisti di strada e le miriadi di compagnie teatrali indipendenti che si fanno pubblicità per le strade affollate. È una città da visitare, indubbiamente. E devo dire che forse, proprio così affollata, ha il suo perché.
Deludentissimo il giro tra la Edinburgo sotterranea del Mary King's Close: 10,50 sterline a testa per vedere pochissimi ambienti, mal ricostruiti, degli inizi del secolo. Evitatela, anche se vedere il vecchio vicolo, su cui hanno costruito la nuova città, è affascinante. Peccato che il tour consista nel passaggio in alcune antiche abitazioni vuote, con la guida che vi racconta di fantasmi e strane apparizioni, e che ogni tanto lancia un urlo con la speranza di vedervi saltare per aria. Bah. Un'occasione sprecata.

Considerazioni sparse.
La Scozia è cara, e menomale che l'abbiamo visitata in un periodo in cui la sterlina è debole. Per dormire nei B&B ci vogliono almeno 50 sterline, se si è fortunati, e non è detto che si abbia il bagno in camera. La qualità del servizio inoltre non è proporzionale al prezzo, sia per quanto riguarda la camera che per la colazione.
Vi fanno pagare anche l'aria che respirate: ogni cavolo di pietra, per guardarla, è a pagamento. E si parla di cifre che vanno dalle 5 sterline fino a raggiungere le 13 per i monumenti più importanti: abbiamo dovuto necessariamente fare delle scelte, aiutati dalla guida, e tutto sommato sono soddisfatto (il Mary King's Close non era nominato, ben mi sta -_-' ).
La cosa più bella, a tale proposito, mi è capitata nella cattedrale di Edinburgo: entriamo e scopriamo che l'ingresso è gratuito ma che ti consigliano un'offerta di 3 sterline a persona (e sticazzi). Inizio a scattare foto, come mio solito, entro nella splendida cappella e continuo, esco dalla cappella e sto lì che mi guardo intorno per cercare l'ispirazione per qualche altro scatto quando mi si avvicina un tizio (che prima, grazieaddìo, non c'era) che mi dice, indicandomi un cartello che nemmeno avevo visto: "Guarda che se scatti le foto devi pagarmi due sterline"; io: "ok, non le scatto"; lui: "puoi prenderti però un opuscolo gratuito che ti parla della cattedrale, in italiano"; io: "no grazie", pensando però fottiti.
In un altro posto, invece, una delle tante abbazie a pagamento da cui sono volutamente rimasto fuori, mi ero abbarbicato al cancello per fare delle foto. Al che mi si avvicina una tizia che mi dice "guarda che se devi fare delle foto puoi farle da dentro". E praticamente ci ha fatto entrare gratis, in uno dei posti più belli che abbiamo visto (dall'esterno non si capiva quanto fosse bello anche l'interno, benché scoperchiato). Quelli subito dietro di noi hanno ovviamente pagato :D

Il cibo è buono, c'è molta più varietà rispetto all'Irlanda. Però, dopo 20 giorni, anche io ho desiderato ardentemente, sopra ogni cosa, l'olio extravergine di oliva. Il burro, per quanto sia gustoso da quelle parti, ammazza tutti i sapori. Quanti filetti di pesce mi hanno rovinato con salse a base di burro!
Il latte, io ne sono un amante, è importante "catalogarlo", è invece meno buono che in Irlanda, chissà perché.
I fritti ci sono ovunque, tant'è che sono ingrassato un bel po', anche grazie alla pinta di birra quotidiana e alle sporadiche colazioni scozzesi (bacon, uova, pomodoro, fagioli, salsicce di maiale, funghi), alle quali il mio fegato spesso preferiva quelle più tradizionali con cereali e toast.
Anche in questo caso, dovendo mangiar sempre fuori, i prezzi sono risultati cari: un piatto unico, pure il fish and chips, al pub (non al ristorante, dove i prezzi sono più alti) varia dalle 8 alle 12 sterline. Se però vuoi una bistecca alla piastra (il taglio che chiamano sirloin, di solito da 8 oz) ti tocca sborsare 17 sterline. Prezzi più popolari li aveva una catena che ogni tanto abbiamo trovato, con offerte strepitose durante i giorni lavorativi (tipo la bistecca di cui sopra con contorno + birra a 7 sterline, il martedì) ma in generale con prezzi onesti (quella famosa bistecca costava tipo 9 sterline, anziché 17). A pranzo quindi mangiavamo per strada cose comprate al supermercato (tramezzini, wraps, insalate varie, cous cous, frutta) e a cena andavamo in un pub o, per cambiare, da un indiano (caro arrabbiato, tanto per cambiare) o un cinese.

Piccolo test sulla macchina avuta in noleggio, una Peugeot 206 SW diesel da 90CV: un polmone, dal cambio molto poco preciso e dallo sterzo troppo molle. Però ci ha scarrozzato per 2000 miglia, aveva un bagagliaio grande e ha fatto il suo dovere da mulo. Però una cosa la devo dire: ammazzerei il designer che ha progettato un'auto con gli specchietti così vicini ai passeggeri: la visibilità è pessima di suo (c'è un buco di visibilità grande quando un tir, porca miseria), poi se il passeggero sposta solo la testa o alza le braccia, preclude la vista dello specchietto lontano dal guidatore. Il designer deve soffrire assai.
In conclusione: è un'auto che non consiglio a nessuno, pure esteticamente il modello precedente era molto più bello.

Di sicuro ho dimenticato un sacco di cose, voi chiedete pure se siete curiosi, io integrerò in seguito se mi viene in mente altro.

Offline naked

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1301 il: 25 Ago 2009, 14:03 »
bella sintesi.
ora sappiamo come hai impiegato la prima mattinata di lavoro :D

il prossimo anno probabilmente andiamo anche noi in scozia.

la cosa che mi perplime maggiormente è la guida a destra. E' facile farci la mano o mi aspettano due/tre settimane di incubo alla guida.

poi per farmi gli affari vostri, quanto aveste speso complessivamente? all'incirca.. così incomincio a riempire il maialino.
« Ultima modifica: 25 Ago 2009, 14:15 da naked »
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Offline ..::pierre147::..

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1302 il: 25 Ago 2009, 14:07 »
In conclusione: è un'auto che non consiglio a nessuno

Ah verissimo. Anche a me non piace, infatti quando me le danno all'autonoleggio la distruggo subito contro gli spartitraffici dopo aver bevuto :D
« Ultima modifica: 25 Ago 2009, 14:15 da ..::pierre147::.. »
Yeah man, it's random.

Offline Yoshi

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1303 il: 25 Ago 2009, 14:18 »
La mia esperienza di guida a destra è stata piuttosto indolore, l'unica cosa che soffrivo era che istintivamente mi veniva da cambiare con la mano destra finendo invece per tirare insensate manate alla portiera.
« Ultima modifica: 25 Ago 2009, 20:45 da Yoshi »
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Offline naked

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Re: Dove passerò le mie vacanze???
« Risposta #1304 il: 25 Ago 2009, 14:21 »
ecco lo sapevo.

conoscendomi lo farei dal primo all'ultimo giorno.
per poi incazzarmi con me stesso per la pirlaggine.
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