La verità è che l'Italia non vuole essere governata da nessuno. Chiunque vinca, dopo uno o due anni è costretto per qualche motivo a dimettersi.
Peccato è stata una bella occasione per guardare il futuro con ottimismo immaginando un paese con delle istituzioni al passo di quelle tedesche e francesi.
Almeno una cosa positiva è avvenuta, per un attimo ho avuto la speranza che le cose in Italia potessero cambiare in meglio.
Poi ti svegli e pensi, ah no, siamo in Italia, dobbiamo risprofondare nella merda perché questo è il nostro destino.
Io penso che bisogna toccare il fondo, devono vincere tutte le destre e i populisti in Europa. Il vento è questo e prima accade ciò, prima ce ne liberiamo.
Sinceramente mi sembra che la vedi in un modo un pochino parziale.
Lavoro con due avvocati e altri due commercialisti. Ce la siamo studiata per bene sta riforma. Noi abbiamo votato in blocco il si per rischi collaterali, non certo per la riforma in se.
Come dire "si, mi scopo quella tipa, ma solo perchè sennò mi ammazzo di seghe". Non mi pare un gran complimento.
Sta riforma era decisamente carente sotto molti aspetti, contradditoria e lacunosa.
Poi, la geniale scelta di legare il proprio ruolo ad una riforma, brillante.
Magari molri di quelli che hanno votato NO senza questo legame si sarebbero almeno spremuti le meningi e avrebbero scelto il voto in base alla propria opinione sulla riforma, e non sul governo.
Alcuni SI forse sarebbero stati NO, certo, ma sarebbe stato un voto sincero sulla riforma, non sul governo. Per votare il governo abbiamo uno strumento apposito (certo, è una merda...) si chiamano Elezioni.
E sempre sospettare che chi voti in modo diverso da "noi stessi" sia un coglione, fa lollare duro. Chiunque è altri rispetto a noi stessi. Ergo tu se l'altro di tutti noi.