Cmq come abbiamo fatto con i boss di Sekiro, una classifica dei livelli migliori:
1)Città di Cristallo: per spettacolarità coreografica, atmosfera, varietà e creatività delle trovate, profondità dell'interconnessione fra level\enemy design e moveset\weapon\magic system, interpretabilità delle situazioni e qualità de boss (forse il più incredibile del gioco), per me vince per un soffio sugli altri. Dalla torre dei giganti non si torna più indietro.
2)Grotte di Mefisto: di un soffio, si diceva, perché anche questo livello mica scherza. La sezione in groppa ai draghi (sia nella versione normale che in quella Ombra) è uno dei momenti definitivi del videogioco Arcade di ogni tempo sia per impianto ludico che per evocatività estetica.
3)Fortezza oscura: peccato per la brevità, ma quello che c'è dentro è roba da tramandare ai posteri: prende uno dei grandi topoi del videogioco da sala giapponese (la riproposizione, una volta avvicinatisi al termine, dei guardiani di fine livello come nemici comuni) e, dopo aver cambiato le regole di ingaggio di ogni scontro (modificando resistenza, posizionamento, numero ed ambienti degli stessi) li utilizza in maniera STREPITOSA per creare nuove ed entusiasmanti situazioni. Lo fa mettendo i combattimenti in combinazione quasi simbiotica con la componente piattaformica che è forse la più complessa e creativa del gioco, con momenti di purissima esaltazione e adrenalinica spettacolarità acrobatica (la risalita verso il finale!)
4)Villaggio infernale: atmosfera a tonnellate (i frammenti bruciati che fluttuano nell'aria, le scelte cromatiche, il senso di decadenza), struttura colma di idee geniali e soprattutto capacità di mescolare con equilibrio ed eleganza immani la richiesta di precisione nel negoziare le sezioni piattaformiche e l'eliminazione dei nemici. Il boss potrebbe essere il migliore del gioco, anche per come viene introdotto, con comparsate graduali man mano che ci si avvicina alla sua stanza (che, a sua volta, è troppo Akumajo Dracula incontra Magic Sword)
5)Campo del boia: come omaggiare i classici senza scadere nella parodia. L'idea e l'ambientazione originale vengono reinterpretate senza snaturarle in un turbinio di sezioni mozzafiato che portano quanto eravamo abituati a vedere in Dai Makimura nella modernità. La sezione con i maiali giganti è il primo esempio di differenziazione degli approcci e dei percorsi proposta dal gioco, e meglio di così non poteva fare. Boss epico.
6)Cimitero: come il campo del boia, con accento spostato sull'elemento sparatutto vista la sovrabbondanza di nemici (ma che, essendo questi zombie, ha perfettamente senso). Un livello di riscaldamento perfetto per introdurre gli ignari giocatori al MASSACRO che li attende. Uno spartiacque che fa una durissima selezione all'ingresso.
7)Passaggio verso la fortezza: idee spettacolari a magnificare la componente chirurgica e di pianificazione strategica che, è una delle molte anime del gioco. La sezione finale è da infarto ed il boss una meraviglia ma forse un vessillo intermedio avrebbe di molto aiutato ed anche la cura estetica è un po' meno certosina rispetto agli altri.