finito il Lost dei poveri,
The I-Land: ok, è una boiata Netflix low budget in ogni angolo, però però....non mi sono pentito di averlo visto perchè non risulta mai pesante e pretenzioso dato che non ne ha le qualità e come prodotto per rilassarsi sul divano davanti alla tv ci sta tutto.
ok, non si inventa nulla ed è un mix di robe già viste ma il suo essere all'acqua di rose rende la visione scorrevole (non come quella palla di piombo di Altered Carbon, parlando di mix di robe già viste e riviste) con almeno una sequenza mica male che mi ha fatto dire "apperò", e cioè
quella in cui la tipa di colore con i capelli biondi corti scopre di aver bevuto il brodo delle sue dita, mi sono pure messo a ridere.
per concludere: è una stronzata? sì, è palloso? no, è piacevole? massì dai e se la vedete come se fosse prodotta dall'Asylum vedrete il codice di Matrix
ah, dimenticavo: d'obbligo la
lingua originale perchè il doppiaggio fa cagare.
p.s.: ehi Netflix, facciamo più miniserie? grazie.