Rigiocato tutto, davvero strano il rapporto che con questo gioco, nonostante non sia di un genere e gameplay troppo di mio gradimento, sia poco rigiocabile, non necessariamente divertenti (i combattimenti sono a dir poco... poco significativi) ho finito per rigiocarlo una marea di volte, e forse questa è quella in cui l'ho apprezzato di più e credo definitiva.
Probabilmente è possibile dare varie interpretazioni al viaggio ed ero partito con quell'intenzione ma, alla fine, realizzo di non sentirne davvero la necessità, a volte si può anche ammirare qualcosa senza dover per forza dare la propria versione delle cose.
A questo giro la cosa che più mi ha colpito é il level design, con questo castello che davvero ha sempre qualcosa da dire ad ogni stanza, che presto si impara a comoscere e riconoscere come le proprie tasche.
La coerenza architettonica è totale, quello che vedi a schermo in qualche modo prima e poi sarà raggiungibile effettivamente, nulla è piazzato a caso.
In secondo luogo mi ha colpito come il puzzle solving, anche abbastanza a senso unico e lineare, mantenga sempre un perfetto equilibrio tra ilfarti capire cosa fare ma senza guidare eccessivamente il giocatore, sempre spingendo affinchè lui interagisca con l'ambiente e sperimenti con le azioni disponibili.
E poi un finale davvero emozionante (anche se qui ha prevalso il ricordo delle emozioni della prima volta che lo completai), indipendentemente dal significato che gli si vuole attribuire ed anche lì, volendo, ci sarebbe tantissimo da elucubrare e tanti pensieri che potrei mettere per iscritto.
Ma preferisco ripassare, al momento giusto, a Shadow of the Colossus (prima remaster ps3, poi Remake PS4 che per me è inedito) che quello mi prende di più lato gameplay perchè ci stanno i boss da mazzuolare, anche se in chiave puzzle.
Poi, a quel punto, potrei esser pronto per godermi finalmente The Last Guardian <3