Knockout - Resa dei conti (2011, Steven Soderbergh)
Supercazzatona, soprattutto se vai a vedere la storia e come viene raccontata, con tanto di spiegone finale con i 2 cattivi che parlano in un corridoio degli studi di produzione (non so se è vero ma probabilissimo) ma quando deve spingere sull'azione, spinge benissimo, soprattutto perché l'azione la fanno gli attori e non il montaggio. Per riassumere il tutto c'è l'attrice protagonista, la Gina Carano oggi zittita, che picchia come un fabbro ed è credibilissima come spy atletica e spietata (ma non infallibile).
Ecco, stò film è come la Carano, meglio non parli troppo se deve dire certe cose.
Crimen Perfecto (alex De Iglesias, 2004)
Consigliato anche da @jump82 mi sono recuperato questa commedia dark del buon Iglesias, regista che ama il grottesco come ognuno dovrebbe sapere, visto che il suo
La Ballata Dell'Amore E Dell'Odio è un film imperdibile.
Rispetto a quest'ultima, questo film è più calmo, meno estremo anche se la trama da ottimi spunti per esserlo, visto che si parla del "bello" di un negozio di vestiti (diciamo un gigantesco Zara, visto che si parla di Spagna) che pur di arrivare alla promozione dovrà scendere a patti con la commessa "brutta", follemente innamorata di lui ma anche consapevole che il ricatto è l'unica arma a sua disposizione.
Bellissimo tutta la prima parte con la presentazione di lui, tipico venditore di se stesso fatto e finito, implacabile ad imporre la propria visione del mondo, su quanto sia un vincente e usarla per vendere e portarsi a letto le colleghe (che ce ne fosse una brutta) fino alla scontro a chi vende più capi e al tragico sviluppo.
Anche dopo è un bel film ma la prima parte è irraggiungibile con un finale che perde un pò perché credo che la risoluzione sia troppo capibile prima che accada, ma è un bruscolo nell'occhio in un film divertentissimo.
Margaret (Kenneth Lonergan, 2011)
A me
Manchester by The Sea, il film successivo a questo del solito regista, non piacque. Forse perché a differenza di questo, appena arrivato su Disney+, me lo sono visto doppiato e mi sembrano i tipici film da vedere in lingua originale, con le vere prove attoriali o ne perdi tantissimo.
Questo Margaret è un ottimo film di più di 2 ore e non sentirle, parla di una 17enne a New York che in un limitato lasso di tempo gle ne succedono di ogni, forse troppe e per niente collegate tra di loro apparte ad avere lei come protagonista.
Vediamo lei cercare di reagire proprio come farebbe una ragazza di quella età, con cambi repentini di umore, un pò di idealismo ed isterismo. Altra co-protagonista è la madre, attrice teatrale di successo, a cui anche a lei "succedo cose" e il rapporto tra le 2 è tra le cose più belle del film, tra discussioni e rappacificamenti.
E' il tipico film del succedere niente, che ti porta in un mondo vivissimo e interessante da scoprire. Io lo consiglio anche perché lo considero la versione migliore di se stesso.
Uscì nelle sale 6 anni dopo finito proprio perché Lonergan lo voleva mantenere di 3 ore e la Fox premeva per accorciarlo.
Alla fine la Fox la spuntò ed è venuto fuori questo bellissimo film di 2 ore e mezzo. Credo che se fosse durato di più sarebbe stato troppo, a volte fa bene tenere imbrigliati gli autori o quanto meno la cut te la fai da solo per i fan e non la rendi la versione definitiva, in mano ai capricci di una persona sola (ogni riferimento a film che dopo anni dalla loro uscita si allungano quasi da soli è puramente casuale).
Infatti, la critica che muovevo soprattutto a
Manchester by The Sea è che sembra un film dove hanno montato ogni secondo girato.
Bello come le cose ritornino.
Fiordocanadese guardati la sottile linea rossa!!!
BEST FILM EVAAA
Scarico e metto in backlog, ok.
Quindi passeranno anni, però, te lo dico.
Quando uno mantiene le promesse.
La sottile linea rossa (Terrence Malick, 1998)
Film di tre ore, prima mezz'ora di una calma unica, con i pensieri dei personaggi che piano piano affiorano (l'origine letteraria è evidente) per poi partire con una delle scene di guerra più belle mai viste
Scena non bella per il suo essere gigantesca o cosa ma è solo girata, interpretata e scritta da dio.
Stupefacente come metta in contrasto la violenza, il sangue delle azioni con queste inquadrature bucoliche sparate in faccia un secondo dopo aver visto un soldato perdere la gamba.
Una volta iniziata l'azione comunque il film vola, e non riscende più.
C'è poco altro da dire, ma come sempre per i film tanto chiacchierati avrei bisogno di una visione in più.
Unica cosa, questa meraviglia
Il momento in cui Jim Caviezel, circondato dalla tribù ostile nel finale de La Sottile Linea Rossa, cede alla paura e alza il mitra con gesto tanto istintivo quanto inutile, condannandosi a morte.
mentre tornavo a casa visto il film, la scena mi è tornata in mente perchè mi sembra che è l'unica in tutto il film, in un film di 3 ore e di guerra, dove viene detta la parolina magica
America e proprio da un giapponese.
Come dar il colpo definitivo alla nonsense delle guerre, dove non c'è nessuna patria da combattere ma solo medaglie e un nemico, alla fine combattere contro qualcosa e non per.
Come dice bene il protagonista ormai morto alla fine "Ti vogliono o morto o dentro la loro bugia."
Ci sono rimasto male a capire questa cosa, veramente lancinante.