Le scuse non sono necessarie, non vedo di che. E poi a me la camomilla piace, eh.
In generale cerco di contrastare, quando ne sono in grado, le informazioni errate, perché indipendentemente dalla buona (tua) o cattiva fede di chi le diffonde, non ce le possiamo più permettere. Poi chiaramente a questo si aggiunge che la situazione rifiuti a Roma la sento particolarmente, tra cassonetti puzzolenti sotto casa e ciclabile invasa da discariche abusive, quindi tengo il punto.
Ora, non fa statistica, vuol dire poco, ma vi racconto un aneddoto che mi è capitato qualche mese fa, riguardo a come si vive in questa città.
Vado a buttare la differenziata. Dopo l'ennesimo sospiro rassegnato perché vedo i cassonetti di carta e plastica/metalli riempiti a cazzo (e quindi, di fatto, indifferenziabili), mi avvicino con la busta alla campana del vetro.
Metto prima le bottiglie, una ad una. Rimangono boccette e barattolini. Per fare prima, avvicino la busta al buco (piccolino) della campana e faccio per vuotarlo. Calcolo male il peso e il gesto, metà roba mi esce di fuori. Un mare di cocci per terra.
Un imprecazione a me stesso, che per fare prima ho fatto peggio, mi metto a raccoglierli.
Una voce da dietro:'Ma lassa staaaaaa! Ma lassa perdeeeee!!'
Mi giro. E' un operatore dell'AMA, col furgone dall'altra parte della strada.
Gli faccio 'Eh, mi è caduta, la raccolgo'
Lui 'E ciooooo so, hoooo visto. A comportasse mejo ce se rimette!'
Annuisco, mi giro, e continuo a raccogliere la roba.
Dopo un minuto passa un signore anziano, ben vestito, e mi fa, con accento nordico (giuro) e italiano compito: 'Non si preoccupi, tanto qui è tutto sporco'.
'Potrò esse ancora un po' incazzato?' [cit.]