Allora, sono arrivato al
Per ora sono moderatamente soddisfatto, lascio qualche nota di riflessione, per i papiri ci sarà tempo.
1) Fondamentalmente, per ora, è un Rise razionalizzato, nel senso...La progressione somiglia più all'episodio 2013 ma a forza di percorrere strade lineari ne viene fuori un quadro simile al Rise. Gli hub ampi di quest'ultimo sono stati sostituiti dalla locazione sotto spoiler sopra. Cosa di cui vado matto, ci posso perdere ore in posti simili, per quanto il grado di interazione sia paragonabile a roba come Mass Effect. Poi fa molto film anni '80.
2) In 5 ore di gioco non ho sparato un colpo. Questo gioco continua la fortunata intuizione di Rise, ossia l'abbandonare l'anima sparacchina per tornare al silenzio e alle tombe in mezzo alla natura. Meno male.
3) Per ora fatte due tombe. Enigmisticamente le ho trovate deboli, in particolare la prima ha proprio una meccanica presa a forza da una del capitolo precedente. Dal punto di vista estetico, la prima dozzinale mentre invece la seconda del tutto spettacolare sul modello di Uncharted.
4) Narrazione e storia davvero dozzinali per ora, inoltre nei momenti in cui, come scrivevo sopra, il gioco scimmiotta Uncharted 4 senza avere gli stessi muscoli tecnici e si abbandona a digressioni di scrittura un po' più alte beh...l'affanno si vede.
5) Alla difficoltà "Ossessione Mortale" (sembra un film con Kevin Bacon) il gioco è praticamente un Souls archeologico. Niente checkpoint, si salva solo ai falò e senza istinto di sopravvivenza. Questo significa farsi ore intere di esplorazione e di cripte con il terrore di morire e dovere riprendere tutto quello che si è trovato. Cambia del tutto l'approccio e il gioco richiede concentrazione massima. Una trappola non vista non è un fastidio collaterale ma una punizione effettiva. Giocare così restituisce un gusto incredibile.