Secondo me se un thread di questo genere si trasforma sin dal primo messaggio in un "va bene, ma che non lo ostentino" qualche piccolo problema di fondo c'è.
Non c'è nessun problema di fondo, per ostentazione non si intende l'evitare di esprimersi, ma l'evitare di farlo in maniera infantile.
Non si tratta dei gay, si tratta di qualsiasi manifestazione che abbia come presupposto non una lucida, serena e disinteressata presa di posizione, ma una provocazione più o meno diretta, volta a scatenare una reazione, magari anche solo per evidenziare l'iniquità di chi giudichi.
Essere omosessuali significa avere una preferenza sessuale, non godere nel traverstirsi da donna o nello "scimmiottare" le movenze ideali di una donna.
Così come essere attraenti non significa mostrare le tette o le coscie.
Nel momento stesso in cui ci si allontani dal proprio essere per abbracciare un apparire, che magari rischi di diventare preponderante, allora ci si espone al cosiddetto pubblico ludibrio, lamentarsi dello stesso significa essere degli ipocriti, perchè qualunque donna sa, nel momento in cui si veste, cosa stia facendo e quale sia lo scopo, nascondersi dietro il "diritto a" è una vigliaccata per nascondere la propria volontà e responsabilità, che badate eh, non è una responsabilità alla reazione, ma sicuramente all'azione, e che invece si nega in nome di una libertà assoluta dove l'altro diventi inesistente.
In un bel film di cui non ricordo il nome Philippe Noiret parla con una bella donna che ad un certo punto si cambia d'abito davanti a lui spogliandosi nuda.
Dopo che ha finito Philippe le chiede "Vuole fare l'amore con me?"
Lei risponde indispettita "Come si permette?", e lui "E lei come si permette di trattarmi come se fossi una sedia o un armadio senz'occhi?".
Attenzione quindi, qui non si discute se sia giusto picchiare o dileggiare qualcuno per come sia o per come si vesta, perchè siamo d'accordo tutti su questo punto, qui si discute su un male che è comune non solo agli omosessuali, ma a qualsiasi forma di ostentazione coatta, quando cioè non abbia una genesi serena e disinteressata, ma nasca da una reazione precisa e abbia scopi precisi.
Gli omosessuali sono persone con gli stessi diritti degli altri, lo stesso vale per gli stupidi, solo che la seconda accezione quando si sposi con qualunque altra categoria (uomo, donna, gay, scienziato, facchino, indigeno bla bla bla) crea problemi.
Figuriamoci quando uno lo stupido lo faccia invece di esserlo.
E ripeto, nulla in ogni caso giustifica l'essere criminali o teppisti.