Prima delle vittorie di Schumaker ci vollero anni di pianificazione e studio per arrivare alla stabilità. Ma erano altri anni, il digiuno era consolidato e la crisi Ferrari sotto i vertici Fiat ancora evidenti.
Ecco, la mentalità vincente stava nel resistere e portare avanti il piano di ristrutturazione che ha restituito la vittoria e la leadership nei primi anni 2000.
Oggi quella mentalità non c'è, inutile nascondersi dietro un dito o dichiarazioni di falsa speranza "abbiamo capito, la prossima gara sarà diversa", ecc. Manca la coerenza, manca la stabilità, gli sviluppi durante la stagione e anche, non vogliatemi male, i piloti, che magari saranno anche forti ma corrono con mentalità di non dover vincere che tanto la macchina nun je la fa. Altro che Alonso che coi suoi 40 anni suonati ci prova ancora, e la scuderia del cavallino ha tirato più merda addosso a lui che al 4 volte iridato Vettel che ha fatto più cagate in un anno di Ferrari che in 4 in Red Bull. Con la macchina buona sono capaci tutti.
Ma tornando a Ferrari, non è un mistero che non sappiano cosa fare. Vieni a Maranello e chiedi ai tecnici e meccanici del team (uno abita proprio qui nel mio palazzo, gomma posteriore destra di Leclerc). Ti diranno di gente che scappa, leadership assente e mancanza di un vero piano.
Quanti direttori hanno cambiato? E perché ingegneri di alto livello venuti via hanno fatto meglio in altri team (McLaren)? Che differenza c'è tra Toto Wolff ed Elkann, entrambi nel CDA?
Ecco, manca la testa, la guida, quello che serve a vincere. Magari Vasseur farà meglio, ma senza un Montezemolo che si presentava ad ogni gara e un'idea di cosa fare e come seguire un piano di stabilità per competere da un certo punto in poi (ormai non il 2024 nè il 2025), la vittoria la possiamo solo sognare.
E te lo dico da tifoso.