FFXV ti fa pensare fino a circa metà gioco
fino a quando si prende lo Yact reale
al gioco di ruolo perfetto. Al netto di un sistema di combattimento che può piacere o meno e che ha i difetti già detti (telecamera che a volte non fa capire nulla, possibile spamming di cure che appiattisce il livello di difficoltà), ha tutto per piacere. Una ottima trama di fondo e una bella ambientazione ben introdotte anche da un film e una miniserie di anime (buon marketing devo ammetterlo). Una buona grafica (OK, niente di sconvolgente ormai surclassata dalle ultime uscite) e, soprattutto, a parer mio la migliore compagnia di personaggi principali e il miglior villain da molti FF a questa parte. Peraltro la narrazione delle loro vicende te li fa sentire vicini come non mi capitava dai grandi classici.
L'open world è anche ben sfruttato con una serie di subquest (caccia, pesca, foto...)che te lo fanno esplorare a fondo.
Purtroppo poi si trasforma in FFXIII per la parte che dovrebbe essere quella più drammatica e importante del gioco. Cioè finita la fase preparatoria, quando il gioco dovrebbe dare il meglio di se, ricalca il peggior esponente di sempre della famiglia. E ti cascano le balle, pur continuando a sviluppare una delle migliori trame della serie. Seconda parte tirata via insomma e bocciata.
Infine l'ultimo capitolo. L'ho già scritto ma consentitemi di ripetermi: Forse la miglior parte finale della storia dei Final Fantasy. Tutto va a compimento. In questo gioco ci sono alcune bossfight mediocri a fargli un complimento. Ma la bossfight contro
poco prima dello scontro finale è commovente da quanto è bella.
Insomma alla fine resta il bruciore per un gioco che poteva essere eccellente, non lo è, e non lo è per nessuna giustificazione. Ci sono giochi che fanno il loro lavoro dalla A alla Z pur essendo più curati in tutti i dettagli e più grandi di dimensioni in tutto.
Non ho giocato i DLC ma, per come è strutturato il gioco, dubito che colmino i vuoti veri di questo prodotto.