Autore Topic: Il Cavaliere Oscuro  (Letto 84937 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Online Wis

  • Highlander
  • *********
  • Post: 67.327
  • Mellifluosly Cool
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #540 il: 20 Dic 2011, 11:20 »
Quando Gesù sarebbe morto bestemmiatore???
Qual era l'accusa del processo davanti a Pilato? ^__^

Schemi legali prescritti? E quali sarebbero? Indolenza sociale? E a lui cosa importa?
La legge impedisce (impedirebbe) ad un vigilante di amministrare giustizia sommaria.
L'indolenza sociale permette ai criminali di proliferare.
Professional Casual Gamer

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #541 il: 20 Dic 2011, 11:33 »
Quando Gesù sarebbe morto bestemmiatore???
Qual era l'accusa del processo davanti a Pilato? ^__^

Schemi legali prescritti? E quali sarebbero? Indolenza sociale? E a lui cosa importa?
La legge impedisce (impedirebbe) ad un vigilante di amministrare giustizia sommaria.
L'indolenza sociale permette ai criminali di proliferare.
Ah, ok, Pilato!  ;) Ermeneutica!
Guarda, a costo di sembrarti idiota, quello che scrivi mi fa corto circuito con "BATMAN" (ruolo, funzione, figura) ma a questo punto si vede che è un problema mio!  :-[  Il vigilante con il PDF del Municipio, della Camera di Commercio e dell'Ass. Mafiosi Riuniti me lo figuro poco!  :D
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Online Wis

  • Highlander
  • *********
  • Post: 67.327
  • Mellifluosly Cool
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #542 il: 20 Dic 2011, 11:42 »
Ah, ok, Pilato!  ;) Ermeneutica!
Ti chiedo scusa per la poca sagacia ma non ho capito (anche se so cosa sia l'ermeneutica). ^___^U

Citazione
Guarda, a costo di sembrarti idiota, quello che scrivi mi fa corto circuito con "BATMAN" (ruolo, funzione, figura) ma a questo punto si vede che è un problema mio!  :-[  Il vigilante con il PDF del Municipio, della Camera di Commercio e dell'Ass. Mafiosi Riuniti me lo figuro poco!  :D
Ma figurati, capisco l'appunto, ma anche il Batman del fumetto ha sempre collaborato a stretto contatto (anche se sempre per vie alternative e ufficiose) con la polizia. E' una cosa che emerge chiaramente anche negli ultimi due giochi a lui dedicati. Quella del pipistrello è sempre stata una figura legalmente borderline, apprezzata/tollerata da alcuni e condannata da molti anche in seno alla polizia.
Professional Casual Gamer

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #543 il: 20 Dic 2011, 11:50 »
Ah, ok, Pilato!  ;) Ermeneutica!
Ti chiedo scusa per la poca sagacia ma non ho capito (anche se so cosa sia l'ermeneutica). ^___^U

Citazione
Guarda, a costo di sembrarti idiota, quello che scrivi mi fa corto circuito con "BATMAN" (ruolo, funzione, figura) ma a questo punto si vede che è un problema mio!  :-[  Il vigilante con il PDF del Municipio, della Camera di Commercio e dell'Ass. Mafiosi Riuniti me lo figuro poco!  :D
Ma figurati, capisco l'appunto, ma anche il Batman del fumetto ha sempre collaborato a stretto contatto (anche se sempre per vie alternative e ufficiose) con la polizia. E' una cosa che emerge chiaramente anche negli ultimi due giochi a lui dedicati. Quella del pipistrello è sempre stata una figura legalmente borderline, apprezzata/tollerata da alcuni e condannata da molti anche in seno alla polizia.
Beh, il problema della coerenza lo lascio "intrafilm" visto che le numerose mani del fumetto affrescano Batman diversi e non mi pongo neanche il problema. A me sembra che seppur nell'ottica del "Begins" di una figura come Batman, alcune cose che succedono in TDK siano in contraddizione con le splendide intuizioni del primo. Ma a questo punto si vede che è una sensibilità mia.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Al Galoppo

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 6.652
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #544 il: 20 Dic 2011, 11:53 »
Beh, il problema della coerenza lo lascio "intrafilm" visto che le numerose mani del fumetto affrescano Batman diversi e non mi pongo neanche il problema.
una cosa che molti dimenticano.
batman, al pari di tutti i personaggi DC, non esiste.
Al_Galoppo su psn
- recensivo solo merde - vacche! vacche! vacche!

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #545 il: 20 Dic 2011, 12:04 »
Beh, il problema della coerenza lo lascio "intrafilm" visto che le numerose mani del fumetto affrescano Batman diversi e non mi pongo neanche il problema.
una cosa che molti dimenticano.
batman, al pari di tutti i personaggi DC, non esiste.
:D
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.254
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #546 il: 20 Dic 2011, 12:53 »
Mi sono riletto tutto quello che ha scritto Xibal e lo farei leggere nelle scuole. :-*

Il motivo per cui non apprezzo eccessivamente Dark Knight (anche rispetto a Batman Begins) e più in generale Nolan, è una diffusa stanchezza intellettuale che sfocia nel tautologico.

Nel primo film di Nolan Wayne compie un percorso catartico verso la genesi del suo mandato e il motivi sono ben esplicati (la teatralità, la paura, la necessità di un simbolo, l'impossibilità di poggiarsi su istituzioni, l'inaffidabilità della giustizia, il bisogno dell'anonimato ecc.), vale a dire quello che, in un contesto che pure vuole apparire realistico, porta un uomo a diventare un freak (nel suo significato sociologico) per la società e per la normalità. E' già caduto. Non un uomo di legge ma per la legge invisibile, non un criminale ma con metodi criminali, non se stesso (quindi realmente lui) e fuori da ogni direttiva in previsione di uno scopo. Quindi tutto quello che accade in TDK è una ripetizione che mi perplime abbastanza, il discorso della statistica e del danno collaterale (che investirebbe anche la scena dei traghetti) non può far sì che Batman soffra per emuli imbecilli e per una figura come quella di Dent che, appunto è assai colpibile poiché specchiata e riconoscibile. Sono tutti problemi già considerati, affrontati e risolti in BB e che fondano la specificità di Batman. Questa è la grande idea del Joker, che chiunque colpito nell'intimità e nella identità possa diventare cattivo, seppur un simbolo?  E allora perché Bruce avrebbe optato per un'indentità nascosta fatta di teatralità, inganno e rapina? Lui deve compiere il lavoro che scaturisce dall'insegnamento di Ras al Ghul, di cui, ovviamente, non può accettare le conseguenze ma di cui accetta la metodologia. Risponde della sua corruzione, non di quella altrui. Altrimenti avrebbe fatto il politico, ucciso il killer dei suoi genitori o rimanere nell'ombra. Boh, il Batman di TDK non è il Batman in crisi che avrei voluto vedere.
Insomma, un pò come Inception: si aspetta di essere messi a parte di un grande segreto e infine la montagna partorisce un topolino. Anzi, già partorito in precedenza a dire il vero...
Infatti teoricamente la vera protagonista tematica di TDK non è Batman, ma Gotham.
Se nel primo film ci viene mostrato il modo attraverso il quale Bruce decide di rapportarsi alla sua città, anche e soprattutto rispetto ai suoi mentori che vogliono distruggerla perchè marcia, nel secondo questo marciume viene fuori del tutto e ci viene mostrato al contrario in che modo la città voglia rapportarsi al suo eroe (Dent compreso).

Un appunto inoltre, Bruce non accetterà mai la metodologia di Ras, infatti una potente indicazione di questo è proprio la rinuncia, spinta da Lucius Fox, al sistema di sorveglianza tramite cellulare, che comprometterebbe la libertà e privacy dei cittadini.
E nel finale del film risponde proprio della corruzione di Dent, perchè si accolla la responsabilità della morte di un eroe spacciato per tale proprio per infondere a Gotham city la speranza che esistano figure incorruttibili anche senza indossare maschere, e che anche un cittadino normale possa resistere a quella spinta trasformatrice, anche se tutti i fatti hanno dimostrato il contrario.
TDK non fa altro che mostrato la correttezza sostanziale della teoria di Ras Al Ghul, nel primo film osteggiata tout court e senza possibilità di dubbio, e allo stesso tempo il rifiuto di Batman di accollarsi, anche di fronte a tale evidenza, la responsabilità di uccidere per risolvere il problema.

Anche se non didascalicamente, viene fuori un elemento importante della psicologia di Bruce Wayne, il dissidio fortissimo tra il suo intimo ritenere se stesso, e in parte anche il padre, responsabili di non essere intervenuti la sera del fattaccio, perchè inadeguati allo scopo (da cui l'ossessione per il raggiungimento dell'eccellenza fisica), e la consapevolezza, anche in virtù di tale ossessione, di non essere in grado di lottare per Gotham come fece il padre, cioè con il solo coraggio di morire e senza mai colpo ferire, enucleando così una tematica splendidamente riassunta da una frase celebre di Gandhi:

"La non violenza è infinitamente superiore alla violenza.
Ma il messaggio della non violenza è per quelli che sanno come morire, non per quelli che hanno paura della morte.
Se uno non possiede tale coraggio allora voglio che coltivi l'arte di uccidere e di essere uccisi, anzichè trovare una maniera vigliacca per fuggire il pericolo".

E Batman è uno che quel coraggio lo cercherà sempre senza mai trovarlo...
« Ultima modifica: 20 Dic 2011, 13:12 da Xibal »
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #547 il: 20 Dic 2011, 13:05 »
Mi sono riletto tutto quello che ha scritto Xibal e lo farei leggere nelle scuole. :-*

Il motivo per cui non apprezzo eccessivamente Dark Knight (anche rispetto a Batman Begins) e più in generale Nolan, è una diffusa stanchezza intellettuale che sfocia nel tautologico.

Nel primo film di Nolan Wayne compie un percorso catartico verso la genesi del suo mandato e il motivi sono ben esplicati (la teatralità, la paura, la necessità di un simbolo, l'impossibilità di poggiarsi su istituzioni, l'inaffidabilità della giustizia, il bisogno dell'anonimato ecc.), vale a dire quello che, in un contesto che pure vuole apparire realistico, porta un uomo a diventare un freak (nel suo significato sociologico) per la società e per la normalità. E' già caduto. Non un uomo di legge ma per la legge invisibile, non un criminale ma con metodi criminali, non se stesso (quindi realmente lui) e fuori da ogni direttiva in previsione di uno scopo. Quindi tutto quello che accade in TDK è una ripetizione che mi perplime abbastanza, il discorso della statistica e del danno collaterale (che investirebbe anche la scena dei traghetti) non può far sì che Batman soffra per emuli imbecilli e per una figura come quella di Dent che, appunto è assai colpibile poiché specchiata e riconoscibile. Sono tutti problemi già considerati, affrontati e risolti in BB e che fondano la specificità di Batman. Questa è la grande idea del Joker, che chiunque colpito nell'intimità e nella identità possa diventare cattivo, seppur un simbolo?  E allora perché Bruce avrebbe optato per un'indentità nascosta fatta di teatralità, inganno e rapina? Lui deve compiere il lavoro che scaturisce dall'insegnamento di Ras al Ghul, di cui, ovviamente, non può accettare le conseguenze ma di cui accetta la metodologia. Risponde della sua corruzione, non di quella altrui. Altrimenti avrebbe fatto il politico, ucciso il killer dei suoi genitori o rimanere nell'ombra. Boh, il Batman di TDK non è il Batman in crisi che avrei voluto vedere.
Insomma, un pò come Inception: si aspetta di essere messi a parte di un grande segreto e infine la montagna partorisce un topolino. Anzi, già partorito in precedenza a dire il vero...
Infatti teoricamente la vera protagonista tematica di TDK non è Batman, ma Gotham.
Se nel primo film ci viene mostrato il modo attraverso il quale Bruce decide di rapportarsi alla sua città, anche e soprattutto rispetto ai suoi mentori che vogliono distruggerla perchè marcia, nel secondo questo marciume viene fuori del tutto e ci viene mostrato al contrario in che modo la città voglia rapportarsi al suo eroe (Dent compreso).

Un appunto inoltre, Bruce non accetterà mai la metodologia di Rhas, infatti una potente indicazione di questo è proprio la rinuncia, spinta da Lucius Fox, al sistema di sorveglianza tramite cellulare, che comprometterebbe la libertà e privacy dei cittadini.

Beh, il marciume quale sarebbe, a parte l'ascesa del Joker fatta in maniera proditoria? Lo stesso Alfred dice a Batman che le cose vanno meglio e comunque (ripeto) non è un problema di Batman essere un simbolo solare e accettato. Non lo è mai stato e Dent è la parte pubblica dell'ordine sociale che (come detto spesso nel corso del primo film in riferimento ad altre questioni) può cadere come tutte le cose ma un simbolo come Batman non può essere colpito poiché intangibile. Batman non è un fine ma un mezzo.
Mi sembra una tematica innestata male in un corpo già precedentemente affrescato con convinzione e la metodologia di Ghul (accettata da Batman)è proprio questo, il silenzio, l'invisibilità e l'azione silente a scapito della riconoscibilità. Un metodo non è il suo fine, come la ragione non dice nulla del suo contenuto. Batman non è un moralizzatore o un pastore di popoli.

Ad esempio, nell'ottica di caduta e di sistema filmico chiuso, sarebbe stato bellissimo vedere il Joker costringere Batman ad ucciderlo e quindi a rinunciare alla sua integrità a causa di un bene collettivo superiore. Una vera e propria sconfitta del sé e non di delega comportamentale.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.254
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #548 il: 20 Dic 2011, 13:25 »

Beh, il marciume quale sarebbe, a parte l'ascesa del Joker fatta in maniera proditoria? Lo stesso Alfred dice a Batman che le cose vanno meglio e comunque (ripeto) non è un problema di Batman essere un simbolo solare e accettato. Non lo è mai stato e Dent è la parte pubblica dell'ordine sociale che (come detto spesso nel corso del primo film in riferimento ad altre questioni) può cadere come tutte le cose ma un simbolo come Batman non può essere colpito poiché intangibile. Batman non è un fine ma un mezzo.
Mi sembra una tematica innestata male in un corpo già precedentemente affrescato con convinzione e la metodologia di Ghul (accettata da Batman)è proprio questo, il silenzio, l'invisibilità e l'azione silente a scapito della riconoscibilità. Un metodo non è il suo fine, come la ragione non dice nulla del suo contenuto. Batman non è un moralizzatore o un pastore di popoli.

Ad esempio, nell'ottica di caduta e di sistema filmico chiuso, sarebbe stato bellissimo vedere il Joker costringere Batman ad ucciderlo e quindi a rinunciare alla sua integrità a causa di un bene collettivo superiore. Una vera e propria sconfitta del sé e non di delega comportamentale.
Ho aggiunto un pezzo al post.

Perdonami Gladiatore ma se dici di esserti riletto i miei post poi non mi puoi chiedere quale sarebbe il marciume di Gotham, perchè tutto TDK non fa altro che parlare dell'ignavia dei cittadini la cui indifferenza codarda legittima sia i criminali opportunisti quanto i giustizieri come uniche facce della stessa medaglia che possano combattersi.
Batman da Ghul acquisisce un metodo per vincere la sua paura primordiale e per incutere paura, ma c'è una paura che non vincerà mai, quella di uccidere, e infatti Joker fa di tutto nella pellicola per costringere Batman a cadere in questo senso, proprio perchè lo ha capito subito come ha capito se stesso (vedi la scena della carica con la Batmoto, con Joker che insiste per essere colpito (al contrario di Batman che non riesce ad uccidere, Joker va continuamente alla ricerca della morte), e Batman che grida tutta la sua frustrazione per trattenersi dal farlo veramente), accorgendosi alla fine di essere condannato a combatterci per sempre, perchè entrambi agirebbero per scopi "puri" e superiori al mero guadagno del momento, al contrario dei comuni cittadini e criminali, poliziotti compresi...
« Ultima modifica: 20 Dic 2011, 13:56 da Xibal »
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #549 il: 20 Dic 2011, 14:11 »

Beh, il marciume quale sarebbe, a parte l'ascesa del Joker fatta in maniera proditoria? Lo stesso Alfred dice a Batman che le cose vanno meglio e comunque (ripeto) non è un problema di Batman essere un simbolo solare e accettato. Non lo è mai stato e Dent è la parte pubblica dell'ordine sociale che (come detto spesso nel corso del primo film in riferimento ad altre questioni) può cadere come tutte le cose ma un simbolo come Batman non può essere colpito poiché intangibile. Batman non è un fine ma un mezzo.
Mi sembra una tematica innestata male in un corpo già precedentemente affrescato con convinzione e la metodologia di Ghul (accettata da Batman)è proprio questo, il silenzio, l'invisibilità e l'azione silente a scapito della riconoscibilità. Un metodo non è il suo fine, come la ragione non dice nulla del suo contenuto. Batman non è un moralizzatore o un pastore di popoli.

Ad esempio, nell'ottica di caduta e di sistema filmico chiuso, sarebbe stato bellissimo vedere il Joker costringere Batman ad ucciderlo e quindi a rinunciare alla sua integrità a causa di un bene collettivo superiore. Una vera e propria sconfitta del sé e non di delega comportamentale.
Ho aggiunto un pezzo al post.

Perdonami Gladiatore ma se dici di esserti riletto i miei post poi non mi puoi chiedere quale sarebbe il marciume di Gotham, perchè tutto TDK non fa altro che parlare dell'ignavia dei cittadini la cui indifferenza codarda legittima sia i criminali opportunisti quanto i giustizieri come uniche facce della stessa medaglia che possano combattersi.
Batman da Ghul acquisisce un metodo per vincere la sua paura primordiale e per incutere paura, ma c'è una paura che non vincerà mai, quella di uccidere, e infatti Joker fa di tutto nella pellicola per costringere Batman a cadere in questo senso, proprio perchè lo ha capito subito come ha capito se stesso (vedi la scena della carica con la Batmoto, con Joker che insiste per essere colpito (al contrario di Batman che non riesce ad uccidere, Joker va continuamente alla ricerca della morte), e Batman che grida tutta la sua frustrazione per trattenersi dal farlo veramente), accorgendosi alla fine di essere condannato a combatterci per sempre, perchè entrambi agirebbero per scopi "puri" e superiori al mero guadagno del momento, al contrario dei comuni cittadini e criminali, poliziotti compresi...
Infatti era una domanda retorica visto che la nozione di situazione migliorata e l'ignavia dei cittadini collidono fino a domandarsi quale sia il problema di fondo di Bruce Wayne. Ergo, è una tematica innestata assai male in un contesto che non prosegue logicamente dal termine di BB e dall'insegnamento di Ghul, vale a dire l'elezione del suo mandato sul volgo. Naturalmente Batman non uccide e infatti quello che perplime del finale è proprio il fatto che lui intraveda nella corruzione di Dent la via di uscita per tornare quello che era in principio: un'entità oscura e irriconoscibile lontano dalla volubilità delle folle, si purifica con questo. Mi pare scritto male ma ecco, giusto per darti il colpo di grazie e farmi mettere in ignore da parte tua, direi lo stesso di the Prestige e di Inception, quindi si vede che le unità logiche di Nolan confliggono paurosamente con le mie! :D

Ma ripeto, non voglio convincerti visto che hai chiaro cosa ti piace e cosa meno e lo hai scritto bene. A me TDK pare un film abbastanza supponente però sarà un problema mio.
Più che altro, per la cronaca, conosco più persone a cui è piaciuto di più BB che TDK, anche per motivi prettamente filmici.

La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline TremeX

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 9.640
  • / | \
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #550 il: 20 Dic 2011, 14:37 »
HEY HEY!!!
qualcuno ha usato i miei argomenti!!!

Gesù è stato condannato per bestemmia dal tribunale giudaico, non da Pilato.
« Ultima modifica: 20 Dic 2011, 14:39 da TremeX »

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.254
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #551 il: 20 Dic 2011, 14:39 »
Infatti era una domanda retorica visto che la nozione di situazione migliorata e l'ignavia dei cittadini collidono fino a domandarsi quale sia il problema di fondo di Bruce Wayne.

La situazione è migliorata dal punto di vista della criminalità, i boss sono costretti a riunirsi di giorno e i loro affari languono.
Il fatto è che, come evidenziato da Dent durante la cena, Batman non vuole fare Batman per tutta la vita, nel primo film chiede a Rachel di aspettarlo, e nel secondo lo ribadisce trovando in Dent una possibile speranza di ritirarsi per lasciare spazio ad eroi visibili e riconoscibili.
Ma l'inganno di Joker è sopraffino, perchè catturando entrambi costringe Batman ad una scelta terribile.
Salvando Rachel perde Dent, di fatto dovendo rinunciare anche alla prima (se avesse salvato Dent avrebbe dovuto rinunciare a lei comunque), dovendo ammettere l'impossibilità a sottrarsi al suo ruolo di antagonista concettuale di Joker (una forza incontrollabile contro un oggetto inamovibile).
Ma anche fallendo nel comprendere l'aneddoto di Alfred (il bosco bruciato per catturare il criminale, Bruce fallisce nel fare terra bruciata dei suoi sentimenti per perseguire lo scopo della giustizia, mentre Alfred brucia la lettera di Rachel per il motivo diametralmente opposto, l'amore per Bruce).

Quindi se ci si deve lamentare di qualcosa si potrebbe farlo circa l'opinabilità di un Batman che abbia mai anche solo lontanamente pensato di essere stanco di essere Batman, ma anche in questo caso dovremmo ricrederci, consultando la letteratura a riguardo.
Però la coerenza interna dei due film non mi pare si possa discutere circa le motivazioni e gli sviluppi.
Sulla qualità filmica invece secondo me si, con un abisso di sceneggiatura (manca Goyer grazie a dio), fotografia e montaggio video e sonoro a favore del secondo.

Ma se ci sono più persone che hanno apprezzato il primo, chi sono io per arrogarmi il mandato di ammaestrare il volgo?

















Non è vero, sono Batman! ;D
« Ultima modifica: 20 Dic 2011, 14:42 da Xibal »
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline MrSpritz

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.739
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #552 il: 20 Dic 2011, 14:49 »
Secondo me, Gladiatore, soffri il fatto che le tematiche di TDK le hai già viste affrontate in modo meno grossolano durante i tuoi studi.

Detto questo devo riguardarmi il begins.

Online Wis

  • Highlander
  • *********
  • Post: 67.327
  • Mellifluosly Cool
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #553 il: 20 Dic 2011, 15:04 »
Gesù è stato condannato per bestemmia dal tribunale giudaico, non da Pilato.
Gesù è stato portato dinnanzi a Pilato con l'accusa di bestemmia. Pilato l'ha ufficiosamente assolto ma ha rimesso la cosa nelle mani dei farisei.
Di fatto Gesù è morto con l'onta del bestemmiatore, tanto che un'interpretazione del "calice" che Gesù sperava gli fosse tolto sarebbe proprio quell'accusa.

Citazione
quello che perplime del finale è proprio il fatto che lui intraveda nella corruzione di Dent la via di uscita per tornare quello che era in principio: un'entità oscura e irriconoscibile lontano dalla volubilità delle folle, si purifica con questo.
Scusa, mi sembra un'interpretazione fantasiosa del finale del film.
Batman si rende colpevole di un crimine non commesso per scagionare Dent. Si rende capro espiatorio per non intaccare la figura "incorruttibile" del procuratore, mica avrebbe voluto un epilogo del genere. "La verità a volte non basta", Alfred brucia la lettera, Dent rimane intonso, Batman diventa un ricercato a tutti gli effetti.
Professional Casual Gamer

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.767
Re: Il Cavaliere Oscuro
« Risposta #554 il: 20 Dic 2011, 15:18 »

[/quote]



Quindi se ci si deve lamentare di qualcosa si potrebbe farlo circa l'opinabilità di un Batman che abbia mai anche solo lontanamente pensato di essere stanco di essere Batman, ma anche in questo caso dovremmo ricrederci, consultando la letteratura a riguardo.
[/quote] Vabbè ma la questione che lamento io, in modo macroscopico, è questa. E la letteratura di riferimento è materia assai labile, vista la stratificazione del personaggio. Il film prende le mosse da una problematica infilata a forza e poi declinata (bene) dal film. Tutto qui.
Ad esempio sono molto più in attesa per il Ritorno, per quanto il furbetto di Nolan sia già pronto a cavalcare l'indignazioneS del momento... :whistle:
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)