Topic: Asian Movies: Acquisti, commenti, link & recensioni

[Getter]

Che mi dite di Dead or Alive e The guys from paradise di Miike, appena usciti dalla dynamic?

Il primo è irrinunciabile, da prendere a scatola chiusa. Quando lo vidi per la prima volta tanti anni fa non ci credevo. L'incipit impazzito sgretola dalle fondamenta ogni yakuza eiga del dopo Suzuki, mentre il finale lascia inebetiti perchè annienta in un istante di genio miikiano tutta la storia fin lì raccontata.
Il secondo è un prison movie lontano dai soliti stilemi del genere, ma prima di un eventuale acquisto ne consiglio il noleggio.

[Noldor]

beh li prendo entrambi per il negozio li riordinerò
Ho preso anche un cofanetto di john woo la settimana scorsa ma non ho ancora visto nulla.
Il mio grosso limite è che odio vedere i film da solo e le persone che li guardano in genere assieme a me non riescono a leggere i sottotitoli e seguire il film e mi tocca aspettare la pochezza delle edizioni italiane. Altrimenti leggere questo topic spesso mi fa venire l'acquolina....
Il mese scorso ho visto Pulse, mi è piaciuto molto.

[Shape]

Il secondo non l'ho visto, ma il primo, secondo me, non è il meglio di Miike. Secondo me dipende da quanto e cosa hai già visto sul tema yakuza. Se non hai visto molto procedi senza dubbio, ma se hai già vito capolavori come Exiled, secondo me puoi anche passare. Io ho visto prima DoA e poi Exiled e mi sono piaciuti molto entrambi. Molto di più Exiled, però

Certo bisogna dire che Miike è sempre Miike, e anche in un suo film "minore" rispetto all'intera produzione risulta imprescindibile per chi lo apprezza.

[Getter]

Il secondo non l'ho visto, ma il primo, secondo me, non è il meglio di Miike. Secondo me dipende da quanto e cosa hai già visto sul tema yakuza. Se non hai visto molto procedi senza dubbio, ma se hai già vito capolavori come Exiled, secondo me puoi anche passare. Io ho visto prima DoA e poi Exiled e mi sono piaciuti molto entrambi. Molto di più Exiled, però

To s'incazzerebbe come un'ape se sapesse che hai accostato un suo film ad uno yakuza eiga. Lo giuro, è successo realmente!  ^_^

Per approfondire il tema sui gangster movie di matrice nipponica prima di Miike sarebbe più opportuno studiare i film di Seijun Suzuki, che finalmente stanno uscendo anche in Italia sotto etichetta Dolmen, dopo essere passati innumerevoli volte su Fuori Orario.
Però DOA, che sulla carta doveva essere un semplice remake di Heat di Mann, è stato una rivoluzione del genere. Quando nessuno sapeva più cosa dire, Miike lo ha fatto rinascere (e tumulare) distruggendone i canoni.

Qui potete trovare un ottimo articolo a riguardo.

[naked]

ho trovato questo sito di torrent specifico per siti orientali

http://www.avistaz.com/

voi ne conoscete altri?

[Shape]

Conosco http://asiandvdclub.org e http://tokyotosho.com/

[Getter]

Fine, Totally Fine
Demenziale commedia giapponese con personaggi borderline che mettono in moto gag dissennate da lacrime agli occhi. Proiettato alle 9.15 della mattina con neanche metà teatro occupato avrebbe meritato la prima serata. Ciononostante ha raggiunto un risultato straordinario e meritatissimo nelle votazioni. Imperdibile, da vedere a tutti i costi. Si tratta del primo lungometraggio diretto da Yusuke Fujita.

Ta Pu
L'abituale film rurale cinese, questa volta ambientato nei tardi anni 70. L'ho lasciato scorrere.

An Empress and the Warriors
Scialbo. Dal "sifu" delle coreografie Ching Siu-tung sarebbe legittimo attendersi migliori fortune. Tecnicamente onesto, una tripletta di invenzioni carine ma per quanto concerne i combattimenti il mare è piatto. Kelly Chen, pure lei espressivamente una tavolozza, continua ad avere sempre quel visino imbronciato.
Per coloro che sono a digiuno di wuxia meglio affidarsi allo strong The Warlords di Peter Chan.

Gachi Boy, Wrestling with a Memory
Ho gradito blandamente il vincitore del premio del pubblico. Oscillando tra la commedia e il drammatico, via via sempre più accentuato, è un film fabbricato per aggraziarsi il pubblico, ormai arrugginito nelle meccaniche e con un finale che fa la voce grossa ma ha il fiato corto. Dal mio punto di vista non sono questi i film comici/di crescita nipponici da divulgare. Inverosimile la parlata da bebè di Saeko.

Run Papa Run
Piacevole tuttavia troppo tirato per le lunghe questo hongkonghese che narra vita, ascesa e morte (non c'è spoiler) di un gangster alla perenne ricerca di un equilibrio interiore e di una vita meno rischiosa e più pulita dopo la nascita di una figlia non preventivata. Interessanti i leggeri tocchi animati applicati. Travolgente performance di Louis Koo, come gli accade sempre più spesso ultimamente.

Mad Detective
Rivisto su grande schermo. Il cuore Milkyway continua a pulsare. Gran film con un Lau Ching-wan mattatore.

[Getter]

Forever the Moment
Riponevo aspettative elevatissime che sono state rispettate in toto, il miglior film sudcoreano visto da me al festival (anche se mi manca Our Town che ho già recuperato). La vicenda è il racconto romanzato della partecipazione della nazionale coreana di pallamano femminile alle Olimpiadi di Atene 2004. Per carità, se non volete rovinarvi lo splendido e secco finale, così raro nel panorama cinematografico della penisola asiatica, non andate a guardarvi la medaglia conquistata.

Peeping Tom
Dal regista dell'intenso, commoventissimo e introvabile, se non in dvd senza sub, When the Show Tent came to My Town (Okami Shoujo), un nuovo film degno di nota che a dispetto del titolo internazionale scelto, davvero poco originale, fa del lato voyeur uno spunto (erotico) per indagare con creatività altri orizzonti extraumani. Intrigante e nient'affatto ordinario. Consigliato.

Gone Shopping
Dramma con parentesi comiche che sovrappone tre spaccati dell'infelice vita tutta lustrini di Singapore. Futile, brutto, fastidioso e ritrito.

Tactical Unit - The Code
E' il primo dei 4 episodi tv che riportano su schermo le storie e i personaggi di PTU di Johnnie To, qui trasformatosi in produttore. Poco ispirato, sebbene sia necessario tener conto della sua natura televisiva, e a tratti tedioso si dimostra più vivo solo in dirittura d'arrivo e in pochi altri passaggi. Reparto sonoro egregio composto in parte da remix dello score musicale del film da cui trae origine.

Sparrow
Un To nuovo, sbarazzino ed elegante alle prese con una pellicola minore. Non mi ha fatto impazzire, ad ogni modo non mi ha dato l'impressione trattarsi di un semplice film alimentare.

Shadows in the Palace
Bellino questo thriller/horror coreano in costume opera prima della regista Kim Mi-jeong, già nella troupe del campione d'incassi King and the Clown dal quale sono state riciclate le scenografie per contenere i costi. Maestosa fotografia, il plongèe che apre il film ne è una palese dimostrazione, costumi sfarzosi e più in generale una rimarchevole espressione di mezzi tecnici. Composto da un cast quasi interamente femminile si segnala per delle scene di tortura che ricordano quelle di Imprint di Miike. La trama però è leggermente ingarbugliata e per quanto mi riguarda necessita di una seconda visione. C'è poi da aggiungere che al 99% i meno smaliziati con le fisionomie orientali faranno fatica a distinguere le varie donnine.



E con questo si conclude il reportage sul Far East Film Festival 10, sebbene abbia inevitabilmente lasciato fuori qualcosa. Ad esempio il coreano Going by the Book è un film divertente che seppur volutamente derivativo (la citazione di Od Boy o il rimando a Inside Man di Spike Lee) gode di alcuni momenti comici veramente intelligenti.

I miei preferiti in ordine rigorosamente alfabetico (escludendo i film già visti in precedenza Black House, Mad Detective, Secret, Sick Nurses):
[JP] Adrift in Tokyo
[TH] Body
[JP] Funuke, Show Some Love You Losers!

A ridosso:
[JP] Fine, Totally Fine
[KR] Forever the Moment
[KR] The Guard Post (GP506)
[JP] Your Friends

[Shape]

Ho rivisto Dog bite dog e mi sono potuto soffermare su altri aspetti, oltre a quello che aveva assorbito completamente la mia attenzione alla prima visione, ovvero la trama e tutto quello che c'è dietro.

Dog bite dog anche tecnicamente è un gran film: la maggior parte delle riprese, girate con telecamera a mano, contribuiscono a creare una tensione che non cala mai, dall'inizio ai titoli di coda.
Una cosa che non avevo notato alla prima visione è stato l'audio dei primi minuti, fino alla conclusione della scena del ristorante: per tutto il tempo sembra essere tutto ovattato. Lo spettatore è il protagonista, che sembra perso in un paese non suo, i palazzi di Hong Kong sono opprimenti, le voci degli altri inesistenti.
Poi tutto esplode con la fine di quella scena. Esplode il film, con i due uomini/cani che saranno legati l'uno a l'altro fino alla fine.

Il ritmo procede serrato, con fugaci momenti di infinita dolcezza, che fanno riflettere come, se non più profondamente, il resto del film sul significato della vita dei due protagonisti.
Sì, perché questo film ha due protagonisti, il cacciatore e la preda, anche se non è ben chiaro chi sia l'uno e chi l'altro. Sono semplicemente i due cani del titolo: vivono, meglio sopravvivono alle avversità della vita. Ciascuno a suo modo.

I colori cupi, foschi, truci, dei primi due terzi della pellicola lasciano il passo al giallo ocra della terra cambogiana, preludio di un cambiamento profondo nella vita del silenzioso protagonista.

E quel finale, per cui non ho parole se non per dire che è pura arte, mi ha sconvolto per la seconda volta per la sua perfezione e per la scossa che è stata in grado di trasmettermi nuovamente.

Mi accorgo che scrivendo di Dog bite dog mi sono lasciato andare di nuovo alle emozioni. Ma, credetemi, è impossibile rimanere freddi e distaccati nei confronti di un film del genere. Potrebbe riuscirci solo chi non è in grado di comprenderlo.

Dog bite dog è sicuramente tra i migliori 5 film che abbia mai visto.

[Shape]

[KR] The Uninvited

Jeong-won è il tipico "bravo ragazzo": di mestiere fa l'arredatore di interni, ha una famiglia felice e sta per sposarsi con una una ragazza carina. Tuttavia non lo aspetta un futuro molto roseo: dopo aver visto (e poi letto sul giornale di loro) due bambine trovate morte in metropolitana, Jeong-won inizia ad avere degli incubi e a vederle nella sua abitazione.
La sua vita e le sue certezze iniziano a scricchiolare, complice anche l'incontro con la splendida Yeon (la Ji-hyun Jun di My Sassy Girl), splendida nonostante le sue precarie condizioni di salute: soffre di narcolessia ed ha avuto una vita molto difficile, di cui porta i segni in ogni suo atteggiamento.
Più che esserne affascinato fisicamente, Jeong-won trova in Yeon una persona fuori dal comune, la cui conoscenza, tuttavia, sconvolgerà la sua vita.

The Uninvited ha delle caratteristiche da film horror, ma non lo definirei tale: sono presenti elementi soprannaturali che risultano essere quasi plausibili, una volta entrati in sintonia con la trama. Il film è molto lento e non causa salti dalla poltrona, mentre in diverse occasioni un brivido freddo ha corso lungo la mia schiena.
La regia è armonizzata alla storia e al suo ritmo: i movimenti di camera sono sempre lenti e legati, e non si sente la necessità che siano diversi.
Alcuni colpi di scena riveleranno molto sul passato dei due protagonisti e contribuiranno ad accrescere la consapevolezza, anche da parte dello spettatore, delle loro ansie.
Un ottimo film, soprattutto per il modo in cui è narrato.

Una menzione d'onore va a Ji-hyun Jun, che mai credevo potesse essere così naturale in un ruolo tanto complesso e difficile da rappresentare su schermo, avendola vista solo in My Sassy Girl, in cui è sì splendida, ma ha un ruolo completamente diverso da questo.

edit: una curiosità, ma il titolo originale 4 Inyong shiktak che significa?

[naked]

mi accingo a guardare playboy cops ...

[Getter]

[KR] The Uninvited

Un ottimo film, soprattutto per il modo in cui è narrato.

Uh? Ti è piaciuto?

edit: una curiosità, ma il titolo originale 4 Inyong shiktak che significa?

Un tavolo per quattro. E guardando il film ha un senso.

[Shape]

[KR] The Uninvited

Un ottimo film, soprattutto per il modo in cui è narrato.

Uh? Ti è piaciuto?

Mi è piaciuto proprio il modo di raccontare la storia, sempre pacato e senza "scatti". Non so, forse era il film che mi ci voleva l'altra sera: non complesso a livello di trama (anzi piuttosto banale e scontato), ma ben narrato. Non è assolutamente un capolavoro, ma non mi è dispiaciuto.

Poi, quando non ci sono happy ending, do sempre qualche punto in più ai film

... e poi lei è fantastica... 

[l'Amico]

The Uninvited non l'ho visto, avevo sentito pareri poco entusiastici in giro. Invece voglio rivedermi Sorum che la prima volta mi sono addormentato...

[Konron]

Dog bite dog è sicuramente tra i migliori 5 film che abbia mai visto.

Mai sentito, ho visto qualche film asian ma voglio farmi una cultura e pensavo di prenderlo.
I film li guardo in lingua originale, ma esiste una versione ita? (più che altro per i subs)
Altrimenti ho visto su yesasia che c'è in versione jap R2 e HK R0, quest'ultima sarebbe meglio perchè costa molto meno ed è sicuramente compatibile con la PS3 PAL, essendo R0 (penso legga i DVD NTSC region free, almeno spero).
La mia domanda è: la versione HK è la versione "originale" o sono le solite copie pseudo-legali cinesi e quindi tanto vale che me lo tiro giù da qualche torrente?