Diduz aggiorna e io riporto:
"Il post, scritto da Tim in persona, ci dice in sostanza quanto segue:
Il neo assunto capo-designer Zak McClendon ha condotto diversi brainstorming con i membri del passato e futuro team per scomporre e analizzare il primo capitolo, per capire senza preconcetti cosa funzionava, cosa no e cosa andrebbe migliorato.
Da questi ragionamenti e brainstorming è scaturita una bacheca di idee (ciascuna scritta su un cartoncino), le migliori delle quali cominceranno a essere testate nei prototipi.
Anche la creazione delle menti che Raz visiterà è figlia di un brainstorming, guidato da uno studio "scientifico". Tim scompone così le caratteristiche di ogni mondo mentale: 1) Un ospite specifico (una persona); 2) Una condizione mentale (paranoia, rabbia, paura); 3) Un'ambientazione di base; 4) Una chiave estetica di rappresentazione; 5) Una dinamica di gameplay specifica. Dopo aver creato liste di questi cinque elementi, ciascun elemento è stato scritto su un cartoncino, dopodiché le carte sono state mischiate più e più volte, ragionando sulle combinazioni di cinque carte decise dal caso. Assurde? Da scartare? Intriganti? Geniali? Integrabili nella vicenda?
I test e i protototipi con l'Unreal Engine sono portati avanti esternamente dal gruppo The Molasses Flood, parte dell'ex-team dei Bioshock (dai quali proviene peraltro anche McClendon), per non rallentare i membri del team attivi sugli altri titoli. Oltre a testare il nuovo modello di Raz, i Molassess Flood stanno anche convertendo in modelli e texture vecchi bozzetti di Peter Chan, realizzati per il primo capitolo, per risolvere subito la maggior parte dei dilemmi relativi all'implementazione dello stile nell'Unreal Engine 4.
A parte queste nuove, segnalo pure un aggiornamento del Justin Bailey di Fig sullo stato degli investimenti pubblici nel gioco, questione spinosa nella quale abbiamo discusso nelle scorse news, quindi fate riferimento a quelle per riallacciarvi al discorso. Per farla breve, tutti i fondi d'investimento "liberi" (cioè degli investitori non registrati col fisco americano) sono ancora al vaglio della SEC (la Consob americana): Justin e i suoi hanno appena eseguito su richiesta ulteriori ritocchi all'offerta, e sono in attesa di un ulteriore responso. La faccenda va per le lunghe. Nel frattempo, Fig ha stretto un accordo con FundAmerica per la gestione facilitata via internet del denaro da versare. C'è da notare che i soldi degli investitori "accredited" (cioè quelli registrati e più facoltosi, gli unici che potessero investire prima della riforma di Obama) sono stati già ricevuti, anche se non viene rivelato a quanto ammonti tale cifra. Speriamo che la cosa si sblocchi quanto prima e che tutti gli aspiranti investitori siano rimasti tali negli ultimi mesi, senza cambiare idea..."