Treme giocalo ad hard, assolutamente, è un'altra cosa. Gli aspetti che dici tu (tipo la sovrabbondanza di dialoghi) sono effettivamente accessori, cioè se ti appassiona la lore, il dettaglio, le storie, puoi passarci le ore a parlare con la gente, ma ai fini prettamente ludici non è necessario a meno che non siano legate a missioni precise. Specialmente all'inizio si è un po' sopraffatti dalla quantità di personaggi, missioni ed aree, ma una volta presa la mano diventa tutto più fluido, io ormai vado come un treno. Beh oddio, rimane sempre un pochetto lento muoversi fra le varie aree, ma nulla di insostenibile (almeno per me).
Che poi molti aspetti siano derivativi dagli altri capitoli della serie, che forse ci si poteva sforzare di più... sì, sicuramente. Però è innegabile che rispetto ai precedenti, che erano fondamentalmente dei corridoi, questo ti permette di scorazzare e organizzarti le missioni come meglio credi, ed esplorando a fondo si trova sempre qualcosina.
Il crafting io lo trovo sfizioso ma è un mio punto debole, come dice Diego volendo puoi andare avanti semplicemente indossando o usando la roba che trovi, ce ne sta a bizzeffe e puoi andare avanti più che bene. Se poi ti vuoi applicare, puoi ottenere risultati divertenti (specie se usi i potenziamenti che ti trasformano l'arma in una scarica elettrica, fascio laser et similia), ma ecco questa è un'altra roba che puoi fare o non fare, una possibilità in più.
Dove secondo me potevano di certo lavorare meglio è la fauna dei pianeti. Voglio dire, mi metti cinque mondi a disposizione, ognuno diverso dall'altro, cacchio fammi una fauna dedicata, non le stesse variazioni di dinosauro con i colori diversi, non siamo in un JRPG degli anni 90 con le gelatine multicolori
Inoltre, non costringermi a salire ogni volta sulla Tempest (con tanto di sequenza di imbarco/sbarco non skippabile) solo per farmi leggere una maledetta mail. Non ce li hanno gli smartphone nel 2800?