Allora finita la main e mi sento scosso, svuotato, distrutto, annichilito.
Per me non si pone nemmeno la questione 'piaciuto il finale si/no' (per quanto una risposta dentro di me ce l'abbia), la questione è che mi domando quante altre botte emotive sarò in grado di reggere da qui a qualche tempo, perché se questo è quello che mi ha suscitato Rebirth che teoricamente è solo il capitolo di mezzo, e mettendoci pure l'avanzare dell'età io sto rischiando grosso con sto medium.
Allora, provando a ricompormi e a raccogliere qualche briciolo di razionicio mi sento solo di omaggiare il gioco suddividendo per capitoli tematici, visto che la divisione in capitoli di Rebirth funziona egregiamente nel calare il giocatore di volta in volta in una diversa sotto-avventura di quello che è il lungo viaggio che viviamo in Rebirth, e visto che si disse affettuosamente che questo è un pò anche un gioco per checklist-ari
Capitolo PersonaggiÈ fra le cose che più mi hanno stupito, parlando prettamente del party principale il lavoro svolto è stato titanico.
Lamento solo la scarsità di dialoghi durante l'esplorazione (sempre presenti invece in quest, dungeon e progressione della main) e un Red molto associato alle gag di gente e bambini che non lo prendono sul serio (che fa parte della vena divertita del gioco ma forse hanno un pò esagerato lol) ma veramente ognuno viene approfondito oltre ogni aspettativa nelle sue sfaccettature.
Con qualche sbavatura eh, con alcuni eccessi nell'indugiare e nel ricamarci sopra nei tempi e nella misura, e soprattutto mettendo in conto una certa dose di fanservice più o meno preventivabile.
Epperò Rebirth questi personaggi te li fa davvero vivere ed apprezzare per come son fatti, e nel farlo si prende ampiamente i suoi tempi specialmente nei capitoli iniziali più 'spensierati', ma è tutto pensato in ottica di gradualissimo build-up per le fasi finali, e giuro che il momento in cui ho ripercorso mentalmente la leggerezza della prima metà, rimpiangendola, per me è arrivato
Capitolo SettingAltro aspetto fra i miei preferiti della produzione.
Se in Midgar ebbi comunque la sensazione, ad eccezione del notevole Wall Market, che ci avessero fatto vivere una grossa città ma senza farcela afferrare pienamente, nonostante momenti di assoluto pregio (ex. la famosa Tower).
In Rebirth ho scoperto che quando vogliono sanno fare dannatamente bene world building di qualità, le città di Rebirth sono tutte curate e degne città da Jrpg, bellissime e particolareggiate a seconda delle caratteristiche, e la 'ricostrizione' proprio geografica delle location, come sono disposte spazialmente e collegate, coi vari punti di riferimento: tutto clamoroso.
Senso di viaggio a mille e per finire, artisticamente eccelso.
Peccato per qualche sbavatura dal lato texturoni spalmati e il fastidio degli stacchi troppo bruschi del sistema di illuminaazione passando fra esterni/interni, per il resto bellissimo (e lo dico dalla performance mode, non oso immaginare al meglio della grafica e in 4K)
Capitolo RitmoSicuramente imperfetto.
Per me il problema principale è che buona parte dei capitoli ha un inizio lento o a base di minigiochi/momenti più calmi per poi esplodere nella seconda parte al netto delle eccezioni e delle attività opzionali.
Questo non è particolarmente problematico la prima volta ma sicuramente minerà un pò la rigiocabilità dei capitoli, oltre alla presenza di diverse fasi prettamente narrative con interazioni basilari ma non skippabile come le cutscenes standard, fasi che sono concentrate in momenti specifici ma possono pesare.
Migliorati da Part 1 i dungeon di main, che restano però talvolta opinabili sul fattore 'allungamento' e gimmickine esplorative a volte anche carine e particolari ma raramente di grande profondità e sviluppo a lungo termine.
Dopodiché quando però ingrana nei momenti d'azione.. c'è davvero poco da recriminare, se ci si sente coinvolti
Capitolo Attività delle Open RegionIl capitolo più critico.
Ora, posto che le Cacce sono belle perché ti insegnano a combattere con le challenge specifiche, sebbene le avrei volute più toste ad Avanzata, Square dovrebbe capire che scansionare per l'ennesima volta un cristallo (quelli della fonte) con un simil QTE non è qualcosa di divertente o da reiterare così massivamente, stesso discorso per altre perdite di tempo.
Oltretutto come già detto nel topic, la strutturazione delle attività è anacronistica e schematica, poco invogliante e soprattutto auto-spoilerante: la notifica quando entri in una nuova regione che ti avvisa di quale sia l'Esper di zona senza prima fartelo vedere e scoprire, ne è un pò l'emblema: una sorta di Quality of life per completisti che non nego torni anche comoda ma appunto ti delinea quel che c'è da fare privando in larga parte del piacere di fare nuove scoperte, è un tipo di design che personalmente non apprezzo molto.
Bene in questo senso almeno i vestigi che offrono variazioni interessanti sebbene spesso legati a minigiochi (di cui apro parentesi: Tantissimi, profondi ed esaustivi, opzionali quasi tutti, con una cura realizzativa encomiabile, li ho adorati quasi sempre).
Spezzo una lancia in favore dell'esplorazione comunque, generalmente è sensata (a parte Gongaga che lo sarebbe ma lì han deciso di complicare le cose perché si
) con interconnessioni varie e tutto ben delimitato e non troppo abnorme, in questo senso i punti di interesse li si possono inquadrare come punti di fast travel da sbloccare e con cui orientarsi, restano però poco divertenti da attivare.
Bene si possa esplorare tutto anche senza quest attive, c'è il rischio di imbattersi purtroppo in aree non ancora attive prima del relativo contenuto/sidequest ma perlomeno tutto resta libero ed esplorabile secondo tempi e modi del giocatore.
Capitolo Combat SystemPoco da dire, uno dei migliori combat jrpg di tutti i tempi.
Certo, raggiunge questo stato in funzione delle basi già settate da Remake e alle quali aggiunge roba e sistemi in quantità e qualità, resta il fatto che al netto di qualche disappunto personale per aver ritoccato solo in parte i pg controllabili (Cloud per dire ha modifiche più sostanziali nel moveset base rispetto ad altri pg già controllati) ma nel complesso fra lo sviluppo di abilità, mosse distintive, sinergie, roba dello skill tree, ed un lato rpgistico qui davvero in pieno spolvero per possibilità/tattiche/strategie (grazie anche all'ampliamento del repertorio di materia fra vecchie e nuove, di accessori e protezioni).. non ci si sente più limitati come in part 1 ed è tutto ad un livello superiore di gratificazione ludica.
Delle tante qualità del combat io ne citerei una in particolare: il fornire al giocatore un'enormità di opzioni per dominare uno scontro impegnativo, anche ribaltando le sorti in caso di errori preliminari: non è mai stato così divertente farlo.
Infine ho apprezzato un botto le limitazioni al party in battaglie specifiche a seconda della situazione di interesse, specialmente durante la main: era un aspetto in cui si cimentava anche Remake ma l'ho trovato molto più a fuoco qui, adatto anche a far ruotare l'utilizzo dei vari personaggi così da farne approfondire le peculiarità ma nei giusti tempi, senza fossilizzarsi troppo sul singolo e lasciando ampio margine di occasione per avere il party libero (nelle cacce, nell'esplorazione libera, nelle sidequests e in determinati momenti della main)
Capitolo Boss FightsQuelle di Remake mi hanno colpito per l'effetto sorpresa e da un punto di vista scenico, qui forse un filino meno contando un bel pò di rematch interni o meno.
Però diamo a Cesare quel che è di Cesare: questo gioco ha delle Boss Fights di una bellezza totale.
Cito giusto in spoiler le mie preferite lungo il corso di tutto il gioco:
Scarlet con robottone potenziato, gli ultimi due Esper, quella clamorosa contro Vincent trasformato (mado che bella) nel capitolo 11, le Boss Fights multiple al colosseo nel 12 che omaggiano il torneo del Wall Market con tanto di sorprese, i Turks.
E poi quelle degli ultimi due capitoli, una sequenza abvastanza micidiale, soprattutto le ultime ultime
Capitolo ChadleyMeritava un capitolo a parte perché con lui non ci possono essere mezze misure, lui si può solo:
1) odiare perennemente
2) odiare prima e rivalutarlo poi
Io appartengo alla seconda categoria perché si, è rompiballe e tutto, ma pian piano diventa parte integrante del viaggio, lui è lì a condividere momenti di gioia e di tristezza con il gruppo, appare nei momenti più inaspettati, è sempre pronto a tenderci una mano ed il suo sostegno, a ricordarci che abbiamo quella sfida nel similatore sbloccata ma ancora da provare.
È un personaggio a cui non davo due lire e che invece ha saputo farmi sorridere per le sue comparsate, quindi ha chiaramente vinto tutto.
Cloud!!
Ciao Chad, ci rivediamo carichi e in forma per Part 3, confido
Capitolo NarrativaPersonalmente l'ho trovato molto più centrato di Remake, più comprensibile e ne ho preferito nettamente il finale.
Unica linea da seguire? Avere presente la natura e senso di questo progetto, che vuole quindi essere Remake ma offrire anche molto altro: poteva sorprendere se si giocava Part 1 senza sapere nulla, nel bene e nel male, qui non dovrebbe sorprendere da giocatori consapevoli.
Permangono lungaggini, permangono momenti in cui la messinscena mostra il fianco (che poi è altalenante perché in tanti casi è invece riuscitissima, idem le soluzioni registiche a tratti notevoli) e ci sono robe che possono non piacere per un motivo o per un altro.
Ma ci sono anche dei momenti ideati appositamente per suscitare determinate emozioni forti, poi se colpiscano o meno dipende dal singolo ma l'intento c'è e lo sforzo dietro altrettanto evidente.
La nostalgia comunque fa il suo, non sono dell'idea che questa debba essere un lasciapassare per accettare tutto ma è indubbio che abbia un suo ruolo importante, che possa incidere soggettivamente moltissimo a seconda del singolo e delle aspettative
Chiudendo il discorso: sono contento di essere ancora in grado di emozionarmi di fronte a certi giochi, di vivere e svilupparci un rapporto personalissimo e soggettivo, di riuscire a trovare la voglia di appassionarmi quando determinati titoli particolarmente nelle mie corde riescono a trasmettermi qualcosa di forte
In relazione a questo mi limiterò a dire che per me Rebirth è stato un titolo generazionale, non lo sarà per tutti evidentissimamente, ma è uno dei titoli che vorrò ricordare quando un giorno ripenserò a questo periodo e ai giochi che mi hanno lasciato davvero qualcosa.
Comunque ora che ho visto il finale (peraltro mi son trovato a chiudere la main ad un livello pari a quello consigliato) la vivo più sereno, giocherò anche altro ma appena avrò un attimo mi fionderò a completare le cosette lasciate in sospeso, fare le ultime sfide, e prima o poi buttarmi nella hard mode che promette benone
Edit: dimenticavo di citare il lavoro strepitoso fatto per la OST e gli arrangiamenti, ma oramai per la serie pare quasi scontato rimarcarlo.
Unica cosa: c'è un riutilizzo di bgm ascoltate in precedenza (ne ho beccate sia da Part 1 liscio che da Intermission) e reinserite in altri contesti, non è affatto un problema vista la mole di tracce nuove e variazioni delle stesse, ma é giusto segnalarlo