Ho appena finito una run di Mind Scanners, ottenendo un finale pure abbastanza positivo.
Il gioco è una sorta di Papers, Please retrofuturistico, in cui si vestono i panni di un "incursore mentale" incaricato di diagnosticare e curare le turbe psichiche dei cittadini dell'opprimente Struttura tramite una serie di strumenti, che corrispondono ad altrettanti minigiochi. Preferibilmente, senza cancellarne del tutto l'identità, ma la parcella ti viene pagata anche se hai trasformato il paziente in un guscio vuoto. L'obiettivo, almeno all'inizio, è acquisire un livello di cittadinanza tale da poter accedere alla struttura in cui è stata rinchiusa nostra figlia.
Come in PP, avremo sempre sulla testa la spada di damocle delle spese di mantenimento, e nel corso del gioco ci verranno presentate delle scelte di interazione con altri personaggi e fazioni che ovviamente influiranno sul progredire della storia e sul finale.
La prima run mi è durata poco più di quattro ore. L'impatto è straniante, ma un po' alla volta ci si prende la mano e durante i trattamenti si respira una piacevole tensione. Non so quante volte, preso dalla fretta di concludere prima che scadesse il tempo a disposizione, ho dimenticato di preservare la personalità del paziente. Giochino interessante, dall'estetica molto centrata.