Scelta Jill col cappellino comunque, sui controlli pensavo peggio (ci sono quelli moderni coi quali la deambulazione è assolutamente ok, ad angolazioni ed inquadrature ci si abitua presto anche perchè fan parte del design del gioco).
Assurdissimo quanto sia attuale abbomba il Rebirth su un'infinità di cose, a cominciare dal discorso super minimalista dell'hud (mi han tipo tolto l'onere di navigare nei menu per togliere ogni indicatore, è già tutto autoesplicativo dovendo leggere l'azione a schermo e per salute e munizioni si passa dal menu) all'estrema chiarezza del funzionamento di inventario, oggetti, elementi interagibili, enigmi.
Non parliamo poi della grafica che dice il suo ancora oggi (a patto di non usare la funzione zoom sugli oggetti dall'inventario)
Non parliamo poi della classe delle cutscenes opzionali/alternative fin dalle prime due stanze del gioco col primissimo zombie, non parliamo poi del level design della villa o del senso di ignoto che si cela dietro ogni stanza, ogni volta imprevedibile e tutta da giocarsi sul filo di un equilibrio tra scelte precarie da dover compiere (svolto a destra o sinistra, ingaggio questo combattimento o provo ad evitarlo e a risolvere la stanza senza sprecare munizioni?) con i fondamentali di genere tutti giusti, tutti al loro posto.
E quanta classe in tutto, nei suoni iconici, nell'estetica dei menu, nelle vibes potentissimo da DMC (il primo, unico e inimitabile) con queste descrizioni dello scenario così asciutte e misuratamente descrittive ma sempre coinvolgenti.
E poi Barry, un personaggio così semplice eppure così vivo e vivido, letteralmente l'unica sicurezza in un incubo che ancora oggi riesce a causare strizza coniugando tensione e giocabilità, coi nastri di salvataggio che ti ricordano che sarebbe meglio imparare a giocare e in fretta, non solamente dopo altre 40 ore di tutorial, e mille altri dettagli che riescono ad immergerti totalmente proprio lì.
Comunque, concretamente, unici problemini in ottica di attualità che rilevo per ora sono:
- Il dover passare dall'inventario più spesso di quanto vorrei, soprattutto per cambio armi, cura o visione mappa
- L'attesa per l'apertura delle porte, per quanto iconica, non tanto per stanze nuove quanto per quelle già visitate in fase di backtracking
- dover gestire certi cambi di inquadratura con la levetta, che talvolta mi becca una direzione errata anche se in larga parte è solo questione di pratica
Per il resto funziona ancora come un orologio svizzero