Secondo me alcuni di voi hanno ormai perso la voglia di apprezzare un film. L'ho visto qualche giorno fa, scientificamente la storia sarà dubbia, ma se ci pensate un po', Kip Stephen Thorne non è mica l'ultimo agnellino che s'è messo a parlare di relatività. Ovviamente il film è poi adattato alle esigenze del pubblico, che di sicuro non si stupirà del paradosso che si viene a creare, ma piuttosto ne apprezzerà l'atmosfera, la meraviglia nello scoprire nuovi mondi (anche se poco caratterizzati), l'incredulità nei confronti di una quinta dimensione. Come al solito, ottime composizioni di Hans Zimmer.
Avrei preferito vederlo al cinema, e magari da solo, che la fidanzata parla tanto.