Secondo e terzo gioco non sono “molto” più complessi, a meno che io non ricordi proprio male.
Già nel secondo episodio si erano giustamente accorti che il gameplay rischiava di diventare molto molto ripetitivo, perciò introdussero sfide extra (per esempio, Spyro può salire su uno skateboard e deve fare certe mosse di difficoltà crescente mentre è in aria), livelli bonus con controlli diversi (per esempio, livelli in cui Spyro è costantemente in volo e deve completare degli obiettivi entro un tempo limite), e personaggi secondari che è possibile controllare in livelli a loro dedicati, con un gameplay totalmente diverso da quello di Spyro.
La caccia alle gemme e alle uova è sempre la stessa, con un level design che si affina col procedere della serie, ma fondamentalmente non cambia.
Per questo, ritengo che oggi come nel 2000, Spyro 1 si possa saltare a cuor leggero. Ma forse il restyling grafico lo renderà degno di essere almeno provato. Anche così, non mi incaponirei a finirlo al 100%.
PS: la versione Switch non è ancora stata annunciata, e a giudicare dalle dimensioni di quella PS/XB (circa 66GB), non penso che la vedremo prima della primavera 2019 (se pure).